Dalla Fondazione Ticino Olona altri 170.000 euro per sociale, arte e ambiente

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LEGNANO – Approvati dal Cda della Fondazione Ticino Olona i tre progetti di area territoriale relativi al Fondo Povertà, che saranno presentati subito dopo il periodo natalizio. Ad essi si aggiungono gli ultimi bandi del 2021, con una novità peraltro già annunciata: un bando riservato solo all’ambiente e in particolare all’educazione ambientale (nella foto, il bosco inaugurato domenica scorsa in centro a Legnano con il sostegno della Fondazione).

Forte: «Nuovi bisogni cui rispondere»

«Fra gli obiettivi del nostro lavoro – spiega il presidente della Fondazione, Salvatore Forte – c’è quello di rispondere ai bisogni urgenti del territorio, ma anche quello di intuire i bisogni e le fragilità nascenti in modo da indirizzare le scelte più opportune del mondo del terzo settore. Che l’ambiente stia diventando il tema emergente in questi ultimi tempi è sotto gli occhi di tutti. E allora era giunto il momento di sottolineare e portare all’attenzione anche del nostro territorio questo nuovo bisogno».

I bandi approvati riguardano l’assistenza sociale (70.000 euro complessivi), l’arte e la cultura (60.000 euro) e, appunto, l’educazione ambientale (40.000). Si possono scaricare dalla pagina dedicata del sito della Fondazione con i relativi allegati e tutte le indicazioni operative di dettaglio. L’ammontare complessivo di 170.000 euro fa parte dei Fondi territoriali assegnati annualmente da Fondazione Cariplo alle Fondazioni di comunità.

Partner per l’inclusione delle persone con disabilità

Inoltre, per il secondo anno consecutivo la Fondazione Comunitaria Ticino Olona ha scelto di sostenere BiUniCrowd, il programma di finanza alternativa che consente a studenti, ex studenti, docenti, ricercatori e dipendenti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca di finanziare i propri progetti con il crowdfunding. In questa edizione in particolare, FCTO punta all’inclusione delle persone con disabilità nella scuola e nel mondo del lavoro.

«Rispetto a quella che è la nostra mission di ente filantropico – riprende Forte – e in relazione a quanto ultimamente ci ha visti partecipi con maggiore convinzione, riteniamo che siano prioritari progetti che coinvolgono la collettività territoriale sul tema dell’inclusione. In particolare: una scuola inclusiva, perché la scuola deve essere dotata di una progettazione didattica ed educativa che non lasci fuori nessuno fin dai primi servizi educativi; l’interazione con le aziende per l’inclusione lavorativa perché ognuno deve poter spendere i propri talenti che certo possono portare ricchezza; una ricerca e approfondimento sul tema della disabilità. Riteniamo necessario, infatti, acquisire dati, anche con il supporto della normativa PEI e del Piano regionale autismo, al fine di progettare e programmare con la miglior cognizione di causa possibile».

Per maggiori informazioni sul programma BiUniCrowd e per candidare il proprio progetto visitate il sito https://unimib.produzionidalbasso.com.

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