Davide Tonetti non ce la fa: eliminato a un passo dalla sfida finale di Masterchef

SAMARATE – Il sogno di Davide Tonetti si ferma ad un passo dalla finalissima di MasterChef 9. L’invention test è fatale per il cuoco amatoriale originario di Samarate. Chiamato a cucinare il piatto più complesso tra quelli proposti dallo chef Paolo Casagrande, tre stelle Michelin con il suo ristorante Lasarte a Barcellona, Davide commette troppi errori e sbaglia approccio, secondo i giudici, e non riesce a centrare l’obiettivo della sfida finale della nona edizione del talent show culinario di Sky Uno. È Maria Teresa Ceglia, la concorrente con cui aveva battibeccato nell’ultima puntata, la “carnefice” di Davide. Dopo essersi aggiudicata la mystery box, la consulente finanziaria di Cerignola ha preso di mira Davide e lo ha colpito e affondato. Sfuma così ad un passo dal traguardo l’ambizione di aggiudicarsi il titolo di miglior cuoco amatoriale d’Italia. Ma Davide Tonetti esce a testa alta, dimostrando di poter rincorrere il suo vero sogno, quello di aprire un ristorante a Trieste, la città di sua moglie Monica, dove si è trasferito dopo aver abbandonato Gallarate e il lavoro di manager della moda che lo portava in giro per il mondo.

Le ultime prove

Sotto la mystery box concorrenti trovano alcuni ingredienti che hanno segnato il loro percorso nella cucina di MasterChef. Per Davide ci sono rafano, cous cous, katsuobushi, salmerino, ma è il confronto con Maria Teresa ad innervosirlo. La sua creazione è apprezzata, «buona e ben impiattata» per chef Bruno Barbieri, ma «troppo salata». Ed è proprio la sua rivale numero uno a prevalere nella prova della mystery. Così all’invention test, quando si tratta di assegnare i piatti, la concorrente pugliese lancia un missile diretto a Davide, a cui tocca preparare un dolce con diversi passaggi tecnici complessi, Sfere di cardamomo, mela verde e yogurt. Il cuoco di Samarate fa buon viso a cattivo gioco: «Sono tranquillo…Grazie, sentito eh» dice a Maria Teresa, mettendosi anche a fischiettare. Ma all’assaggio, di fronte a chef Antonino Cannavacciuolo, Davide ammette di essere «consapevole dei difetti» nel suo piatto ma «soddisfatto» del suo lavoro, in particolare di essere riuscito ad «inserire tutti i sapori e gli elementi» della ricetta originale di chef Casagrande. Il quale però ammette: «L’infusione di cardamomo mi riporta a quello che facciamo noi, altre cose meno».

L’uscita di scena

E alla fine è proprio Davide che deve lasciare per sempre la cucina di Masterchef. «Mancanza di umiltà» nell’approccio ad un piatto così complesso, gli imputano i giudici. «Hai sbagliato quasi tutto» la sentenza senza appello di chef Bruno Barbieri. «Masterchef mi ha cambiato, mi ha fatto crescere – confessa Davide – so di aver raggiunto un equilibrio mentale che non pensavo di poter raggiungere». E poi sono abbracci con i giudici e applausi, prima di uscire dalla cucina. «È stato un onore». Senza abbandonare il suo sogno, anzi. Di certo ha reso Samarate orgogliosa di lui.

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