Due liste civiche, un obiettivo: Brumana muove su Legnano partendo dal Castello

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LEGNANO – «Siamo consci della nostra diversità, sia come Movimento dei Cittadini che come Legnano Cambia. Una novità assoluta, vera espressione di civismo. E siamo per la rottura completa con il passato delle ultime due giunte, che ha condotto la città a una fase di decadenza». Franco Brumana sceglie il Castello Visconteo per presentare le sue “squadre” con cui correrà alle Amministrative: due liste civiche, il sostegno di un’altra (Legnano al Centro, che nelle parole della promotrice Ornella Ferrario «ha trovato tanti punti di contatto programmatici e il candidato più vicino all’identikit del sindaco che vorremmo») e anche di partiti e movimenti nazionali (Italia Viva, Buona Destra e Grande Nord, rappresentato dall’ex presidente del Consiglio regionale Davide Boni). «Siamo per il civismo – ha precisato Brumana, 70 anni, avvocato, con lontani trascorsi da assessore tra il 1985 e il 1992 – ma non contro i partiti. Al Movimento può aderire chiunque, anche iscritto a un partito, purché si riconosca nel programma e risponda ad esso, non al partito cui appartiene. Abbiamo avuto appoggi esterni, non contrattati e tutti graditi perché si riconoscono nel programma, che per noi è fondamentale».

«La nostra forza è il programma»

Ecco, il programma: Brumana ha cominciato a lavorarci quasi un anno fa e ne fa il suo mantra. «Fra noi ci sono persone di sinistra, di destra e di centro: a unirle è il programma. Altri si sono presentati senza, il nostro è stato ampiamente discusso e approvato. La nostra peculiarità è riconoscerci in cose concrete: non pensiamo a una politica del giorno per giorno, abbiamo l’ambizione di cambiare la città, diventata un dormitorio, dove i giovani vanno altrove a cercare lavoro, una cosa drammatica. Vogliamo risolvere i problemi grandi e piccoli di Legnano, servono anche interventi di vasta portata, dall’Istituto tecnico superiore all’Olona, e per farli Legnano deve diventare capoluogo vero della sua zona omogenea, ottenendo dalla Città Metropolitana le risorse necessarie». Poi il candidato civico lancia qualche frecciata. «Io mi sono candidato alle primarie, primo caso in cui non le hanno fatte i partiti, e sono stato scelto dai cittadini che vogliono rimboccarsi le maniche. L’ultima giunta ha lasciato una immagine terribile, che non può essere lenita dal volto sorridente della candidata sindaco del centrodestra. Non ho nemmeno il sorriso del candidato del centrosinistra, ma Legnano non ha bisogno di simpatia, di sorrisi, di gente che ha scoperto ora la bicicletta e gira con i palloncini, ha bisogno di interventi seri. Non è momento di essere piacioni, ma di affrontare con grinta i problemi. Il sindaco presentatosi ieri sera (Franco Colombo, nda) si vanta di voler rispondere alle piccole esigenze dei cittadini? Anche noi siamo per le manutenzioni, partendo dalle periferie, ma Legnano ha bisogno di volare alto».

E ancora: «Altre liste civiche sono ancellari rispetto ai partiti. La candidata sindaca del centrodestra si presenta con una lista civica ancora da costituire, quello del centrosinistra vuole fare nell’isola del Castello una specie di idroscalo legnanese o di Aquafan. Simili cose non le troverete nel nostro programma. Ma anche noi possiamo avere dei sogni, come il velodromo coperto. In un paesino veneto (Spresiano, in provincia di Treviso, nda) il Coni ha investito 30 milioni per farlo. Dobbiamo essere pronti a cogliere le opportunità. Saremo estremamente attenti ai bandi, avremo una cura ossessiva della legalità, in ogni aspetto, e della vera partecipazione, con conferenze aperte ai cittadini almeno ogni 6 mesi per vedere i passi avanti fatti e le difficoltà».

Guarnieri: «Guai se tornassimo al passato»

legnano lista civica brumanaA fianco del candidato, il presidente del Comitato Legalità e di Legnano Cambia, Antonio Guarnieri, l’avvocato Michela Cerini (all’esordio in politica), Ornella Ferrario e l’ex consigliere Federica Farina. «È ora – ha detto Guarnieri – di garantire a Legnano un’amministrazione virtuosa, scongiurando il rischio che torni nelle mani passate. I vari La Russa, Gallera, Munafò, Paparatto, Gramegna assicurano continuità con la giunta precedente: parole che fanno venire la pelle d’oca. Avremmo le stesse persone a fare le stesse cose, non lo dico io ma lo dicono loro. Il nostro progetto si basa su idee, non su ideologie, non è un libro dei sogni ma realizzabile. Abbiamo insieme liberato la città, ora è il momento di difendere questa libertà e di costruire il futuro». Così Ferrario: «Ci fa molto piacere che si sia generato un polo civico come noi lo intendiamo, lontano da logiche, gerarchie e simboli dei partiti tradizionali». Mentre per Farina «abbiamo sempre ascoltato le esigenze di cittadini, imprenditoria, scuola, famiglie. I legnanesi hanno tanto da dire, noi crediamo tanto in loro e nella loro contagiosa voglia di fare, vista anche nell’emergenza, hanno genialità che applicano nell’utile e nel bello e amano la loro città. C’è davvero voglia di voltare pagina».

I candidati consiglieri delle due liste

Movimento dei Cittadini: Domenico Barbaccia, Alessandro Borsani, Michela Cerini, Mauro Citterio, Alessandro Corio, Elena Cuviello, Rita De Lorenzis, Marco Favareto , Maurizio Finocchiaro, Paolo Gullà, Laura Leoni, Roberto Lestingi, Elisabetta Marca, Artan Mucaj, Alessandra Oldani, Lucia Picozzi, Francesco Piserà, Stefano Quaglia, Enrico Raimondi, Adriana Sabetta, Ruggero Sormani, Alessandro Tirinnanzi, Federico Vatalaro, Custodia Giovanna Zinna.

Legnano Cambia: Antonio Guarnieri, Giuseppina Secchi, Federica Farina, Fabio Galimberti, Beatrice Metta, Germano Primi, Marco Ballotta, Orietta Casè, Santina Chierici, Federico Zuccarino, Maurizio Giacon, Alessandra Costa, Morena Matteazzi, Massimiliano Bellapianta, Marco Rondanini, Fiorello Troplini, Marco Amleto Gaiba, Giovanna Nebuloni.

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