GALLARATE – Sferzata all’edilizia a Gallarate. Per superare la crisi del settore, tagli ai costi per le ristrutturazioni di abitazioni e uffici: un piano di incentivi approvato ieri 12 dicembre in giunta, con cui Palazzo Borghi intende risollevare uno dei pilastri del bilancio comunale. Portando indirettamente benefici anche ai settori che l’attività edilizia sul territorio coinvolge, ovvero artigianato e commercio.
Incentivi per case e uffici
Una prima parte di misure che prevede un ribasso degli oneri di urbanizzazione con tariffe che scenderanno fino al 60 per cento è stata quindi approvata ieri su proposta di Alessandro Petrone, assessore all’Urbanistica: «diventano concrete le scelte dell’amministrazione, che vuole ripartire da concetti come rilancio, incentivazione, ripresa, semplificazione, con l’obiettivo di rilanciare il settore edilizio». Nella sostanza, la giunta ha approvato un pacchetto di incentivi monetari rivolti a chi ristruttura immobili e aree dismesse con il fine di insediarvi funzioni residenziali, produttive e terziarie (quindi abitazioni private, uffici, capannoni industriali, ma non gli spazi commerciali): per loro diminuiranno i contributi richiesti dal Comune per il rilascio delle varie licenze, le misure entreranno in vigore dal primo gennaio del 2019.
Nuove misure con il Pgt
Si tratta nel concreto di tre misure iniziali: un taglio del 60 per cento alle tariffe di nuova costruzione, per interventi di ristrutturazione di edifici con fini residenziali o per attività produttive e terziarie. Una seconda misura riguarda la riduzione del 50 per cento per interventi di demolizione e ricostruzione degli immobili, e di sostituzione edilizia volta alla riconversione di aree dismesse. L’ultima prevede una riduzione del 20 per cento rispetto al contributo commisurato al costo di costruzione per gli interventi di densificazione edilizia e ristrutturazione «per recupero e riuso degli immobili dismessi o in via di dismissione». Avviati questi primi tre provvedimenti, il piano incentivi sarà completato con l’approvazione della variante al Pgt, con cui si introdurranno dei bonus volumetrici del 35 per cento per incentivare l’ampliamento degli immobili esistenti insieme alla possibilità di aggiungere un piano in più alle strutture residenziali.