VARESE – Tiene la roccaforte della Lega. Non sfonda in provincia di Varese Fratelli d’Italia, che si conferma il primo partito ma arretra di oltre due punti e mezzo percentuali rispetto alla media regionale e al risultato dello scorso ottobre, quando a trainare c’era il volto di Giorgia Meloni.
Quando le sezioni scrutinate sono oltre la metà il risultato delle elezioni in Lombardia appare ormai consolidato e consegna una sorpresa inaspettata alla vigilia, ovvero il boom della Lista Fontana che nel Varesotto supera addirittura il 10 per cento e stacca di ben quattro punti Forza Italia.
Lega di lotta
La preoccupazioni in casa Lega della vigilia sono state spazzate via da un buon risultato a livello regionale (il 17%) e un ottimo piazzamento in provincia di Varese, dove si avvicina persino al 20%. Senza dimenticare che Attilio Fontana è espressione del Carroccio e che, inevitabilmente, buona parte dei voti conquistati dalla civica del presidente arrivano proprio dall’elettorato leghista. Impossibile al momento calcolare la ripartizione dei seggi, ma qui Lombardia Ideale potrebbe soffiare il consigliere regionale a Forza Italia che in provincia di Varese perde un punto rispetto al dato lombardo.
Delusione Terzo polo
Le due liste a sostegno di Letizia Moratti si spartiscono a metà la torta del Terzo polo che anche in provincia di Varese non riesce a superare il 10 per cento. Sommando i voti dei due simboli, in pratica ha confermato il risultato dello scorso ottobre di Azione-Italia Viva. In sintesi, la candidata presidente non ha portato nulla più e nulla di meno.
Nel centrosinistra il Pd conferma i suoi voti: a parte la parentesi Renzi in provincia di Varese è sempre oscillato tra il 18 e il 20%. Le elezioni odierne non hanno fatto altro che confermare questa tendenza. Il grande sconfitto della coalizione è il Movimento 5 Stelle che anche nel Varesino dimezza i voti delle Politiche, a dimostrazione dello scarso radicamento sul territorio. La base pentastellata, oltretutto, sembra punire ogniqualvolta i vertici cerchino alleanze. Come in questo caso con il Pd.
Il grande vincitore
C’è però un numero determinante e che consegna queste elezioni a un unico vincitore: l’assenteismo. Il dato ufficiale dell’affluenza è il 41,59% in Lombardia, addirittura il 38,83% in provincia di Varese. Se fossimo a un’assemblea condominiale, l’amministratore avrebbe annullato la seduta per mancanza del numero legale. Ma nei grandi palazzi della politica fanno finta di non tenerne conto. E festeggiano.