Estate sul Lago Maggiore, tanti turisti ma pochi bagnini. A ottobre nuovi corsi

VARESE – Per le spiagge del Lago Maggiore quella del 2022 è stata un’estate da grandi numeri. La conferma ai dati positivi delle presenze turistiche già emersi nel primo semestre a livello provinciale giunge dalla Società Nazionale di Salvamento, che forma i bagnini che sorvegliano i lidi e le piscine del territorio. «Sul Lago Maggiore c’è stato più turismo degli anni scorsi e ancora adesso ci sono tanti tedeschi – spiega a stagione ormai quasi conclusa il direttore della sezione di Varese Roberto Carullo – il problema è che mancano i bagnini».

Sempre meno personale

A fronte del ritorno in massa dei turisti stranieri si è registrato infatti in questa stagione un forte problema di carenza del personale, una situazione iniziata da diversi anni che è stata aggravata dal Covid. «Qui a Varese come in tutt’Italia è stato molto difficile reperire personale, come avvenuto quest’estate per tutti i lavori stagionali – spiega Carullo – e abbiamo ricevuto anche telefonate da altre regioni che chiedevano la disponibilità di operatori». Per garantire la copertura del territorio i gestori degli impianti e la ditta che ha in appalto il servizio sul Lago Maggiore hanno faticato non poco ad individuare i bagnini. Nonostante le difficoltà è stata comunque una stagione nel complesso positiva dal punto di vista della sicurezza in acqua.

Poco ricambio

Alla base della carenza di personale c’è lo scarso ricambio generazionale tra chi ha raggiunto i limiti di età e chi dovrebbe subentrare portando forze fresche. «Se va avanti così questo trend non vedo grandi ricambi – commenta Carullo – quest’anno è stato un disastro». Per incentivare in particolare i giovani ad avvicinarsi alla professione sono in programma per il prossimo autunno le date dei nuovi corsi per ottenere il brevetto, nella speranza che chi scelga di frequentare le lezioni poi prosegua nel percorso per diventare bagnino a tutti gli effetti. «Pochi di coloro che fanno il corso lo scelgono poi come professione – è la riflessione amara del direttore provinciale – molti lo fanno per ottenere i crediti scolastici, ma è importante far capire che è un corso che dà lavoro: in estate c’è tanta richiesta».

Corsi a ottobre

Sono tre i nuovi corsi in vista per il conseguimento del brevetto professionale di bagnino di salvataggio – assistente bagnanti. Le prove di nuoto di ammissione, gratuite ed aperte ad ambo i sessi dai 16 ai 55 anni, avranno luogo martedì 4 ottobre alle 20 presso la Piscina Sport Club 12 di Ispra, mercoledì 5 ottobre alle 20 presso la Piscina Bustese Nuoto di Busto Arsizio e sempre mercoledì 5 ottobre alle 20 presso la Piscina Sport Club 12 di Induno Olona. I corsi si articolano in diverse lezioni teoriche e pratiche in piscina, dove si insegnano le varie nuotate e le tecniche di salvataggio, in prove di voga e di arti marinaresche sul lago Maggiore e in esercitazioni di pronto soccorso e di rianimazione con l’assistenza di medici e istruttori della Croce Rossa Italiana. Il brevetto inoltre include l’autorizzazione all’utilizzo del defibrillatore automatico rilasciata dalla Croce Rossa Italiana e conferisce punteggio per l’arruolamento nelle Forze Armate e al riconoscimento dei crediti scolastici.

Le prospettive di lavoro

Le lezioni avranno inizio la settimana successiva le prove di ammissione. Con l’esame finale, davanti a una commissione presieduta da un ufficiale della Guardia Costiera, si acquisisce un’abilitazione professionale valida per piscine, acque interne e mare, in Italia e all’estero, che consente di operare anche come Guardia Costiera Ausiliaria in collaborazione con le capitanerie di Porto e con la Protezione Civile. In questa veste i bagnini della “Salvamento” svolgono attività di sorveglianza sulle spiagge balneabili marine e lacustri e di assistenza a manifestazioni sull’acqua e a gare di nuoto, vela e canottaggio. Il brevetto offre soprattutto prospettive di lavoro nelle piscine pubbliche e private, nei villaggi turistici e negli impianti balneari al mare e da qualche anno anche sui laghi Maggiore e di Monate dove vengono impiegati, nei mesi estivi in diverse spiagge balneabili, numerosi bagnini di salvataggio. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Varese nell’ambito del “Progetto Acque Sicure”.