Fantozzi al Baff: in biblioteca il libro su Paolo Villaggio con la figlia Elisabetta

Elisabetta e Paolo Villaggio

BUSTO ARSIZIOFantozzi irrompe al Baff. La giornata di martedì 9 novembre avrà come protagonista il ragioniere più famoso d’Italia, interpretato al cinema da Paolo Villaggio: oltre al compositore Fabio Frizzi, autore della colonna sonora dei film “Fantozzi” e “Il secondo tragico Fantozzi”, che sarà alle 21 al San Giovanni Bosco in una felice accoppiata “stracult” con il documentario Django&Django di Steve Della Casa e Luca Rea, alle 18 “Baff in libreria” proporrà un incontro con Elisabetta Villaggio, figlia del comico, autrice del libro sulla «vita vera» di papà Paolo.

L’appuntamento

Un personaggio celeberrimo, che tutti conoscono, comico e tragico insieme, entrato nell’immaginario collettivo di generazioni di lettori e spettatori, ma anche un uomo e un padre. È Paolo Villaggio, l’attore genovese entrato nella leggenda nei panni del ragionier Ugo Fantozzi, raccontato dalla figlia Elisabetta, autrice del libro “Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera la vita (vera) di Paolo Villaggio”, che verrà presentato martedì 9 novembre alle 18 nella Sala Monaco della biblioteca comunale “Roggia” di via Marliani 7, nell’ambito della rassegna “Baff in libreria”.

Il libro

Con l’aiuto di Laura Delli Colli, storica “amica” del festival bustocco, che ha firmato la prefazione, si ripercorreranno alcune tappe della carriera dell’attore genovese, dagli esordi al successo, passando per la descrizione di alcune scene mitiche dei suoi film, e si parlerà del rapporto con gli attori e i registi, oltre che delle relazioni familiari. Un memoir privato e insieme un racconto corale, un’incursione autentica nella vita di Paolo Villaggio e poi un’altra, inedita e fitta di testimonianze di prima mano, nel dietro le quinte del suo personaggio più memorabile: Ugo Fantozzi.

Fantozzi e Villaggio

Lui, il ragioniere più cinico e amato d’Italia, che nasce sulle pagine dell’«Europeo» prima di dare vita ai proverbiali libri e film; lui, capace di unire un ritratto sottile e scanzonato del ceto impiegatizio alla denuncia sociale contro «consumismo, cattivi e megapresidenti»; lui, creato e abitato da un comico ineguagliabile, di cui la figlia Elisabetta restituisce il ricordo con sguardo tenero e discreto. Dall’infanzia a Genova alle sere d’estate a Boccadasse, dall’amore vero incontrato a vent’anni al suo debole per Buñuel, senza dimenticare la gavetta romana – iniziata in uno scantinato umido a Trastevere e culminata con Federico Fellini – e l’amicizia con Fabrizio De André. E poi l’ansia congenita, il cibo come atto di sfogo, il ritiro, la malattia. Questa è la storia di «uno che la felicità l’ha quasi perseguitata» e che, quando se n’è andato, l’ha fatto tra gli applausi. Tra novantadue minuti di applausi, s’intende.

Come prenotare

L’ingresso all’incontro è gratuito, ma con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite, al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-baff-fantozzi-dietro-le-quinte-con-elisabetta-villaggio-203642900397  pubblicato anche sui siti web del Comune e del Baff e sulla pagina Facebook del festival. Per accedere alla sala è necessario essere in possesso della Certificazione Verde Covid-19 (Green Pass) e indossare la mascherina.

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