«Fermiamo la ferrovia Gallarate-Malpensa, scempio del nostro territorio»

cardano è torno centrosinistra

Dopo l’interessantissimo convegno per iniziativa di Cgil “Malpensa Chiama Italia” in cui hanno parlato anche docenti universitari, la questione del rapporto del territorio dei Comuni limitrofi  con Malpensa deve essere ripresa. Perché se fino a ieri si diceva che alcuni sacrifici ambientali potevano essere sopportati in nome di un aeroporto che promette occupazione e sviluppo, oggi sappiamo che questa promessa non è più mantenibile.

Sarà già una rosea prospettiva se Malpensa tamponerà le perdite occupazionali di questi mesi dovute a pandemia e ritardi nelle scelte strategiche e politiche di Sea e dei Governi.

Malpensa sta per diventare un contenitore vuoto; il calo dei vettori e del traffico aereo sta per determinare lo svuotamento degli spazi e degli edifici sul sedime aeroportuale e sono ancora avveniristiche le ipotesi di riuso!

Davanti a tutto ciò, c’è chi va avanti nel silenzio delle amministrazioni locali compresa quella del sindaco Maurizio Colombo a Cardano al Campo.

In questi giorni ad alcuni cittadini cardanesi sono state recapitate, da parte di Ferrovie Nord, le richieste di cessione volontaria delle aree interessate dalla realizzazione del collegamento ferroviario Malpensa Terminal 2 – Linea RFI del Sempione, ciò significa che è ormai imminente l’inizio dei lavori (si presume maggio 2021).

Crediamo che un’opera così rilevante per il suo l’impatto ambientale meritasse maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale.  Un  dibattito pubblico  avrebbe reso partecipe la cittadinanza;  invece si è negata ai cardanesi l’opportunità di ricevere  informazioni in merito all’entità dell’opera, al tracciato e alle aree interessate.

Purtroppo ancora una volta dobbiamo constatare la scarsa sensibilità ai temi ambientali di questa Amministrazione  che, dopo lo scempio dell’area feste, oggi, nulla dice  su un’opera di grande rilevanza ambientale come la realizzazione di una ferrovia nella brughiera.  Unico atto ufficiale l’adesione ad un ricorso al TAR insieme al Comune di Casorate Sempione per presunte irregolarità nelle procedure di approvazione del progetto.

Il convegno ha svelato le carte.  “Cardano è”  ritiene  necessaria una  iniziativa rivolta ai cittadini  per discutere e contrastare  l’ennesimo  inutile scempio del nostro territorio e della nostra brughiera.

Paola Torno
(capogruppo della lista civica “Cardano è”)

La Regione stanzia 120 milioni di euro per la ferrovia Gallarate-Malpensa

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