Occhio alle truffe: a Ferno carabinieri in campo con gli anziani

FERNO – «Succede quando meno ve lo aspettate». Un monito, che invita a mantenere costantemente la guardia alta nei confronti dei sempre più frequenti casi di truffe. Il maresciallo Alessandro De Bernardis, alle dipendenze della stazione dei carabinieri di Lonate Pozzolo, si è rivolto così agli anziani che ieri – 13 dicembre – hanno preso parte all’incontro di sensibilizzazione che si è svolto a Ferno.

Informare i cittadini

Il convegno al centro anziani di piazza Bonetta, tenuto dagli uomini della compagnia di Busto Arsizio, ha visto presenti le istituzioni locali. Nella persona del sindaco Sarah Foti e del suo vice Claudia Colombo. Ma anche le forze dell’ordine: i carabinieri della stazione lonatese e la polizia locale fernese, rappresentata dal comandante Nicolò Rachele. «Il nostro obiettivo è offrire più conoscenza, approfondire questa delicata tematica», ha detto il primo cittadino. «È importante essere informati sempre e avere notizie di quello che può accadere. Per proteggere noi stessi e gli altri».

Fiducia nelle forze dell’ordine

Al maresciallo De Bernardis il compito di presentare il quadro dei casi di raggiri che, purtroppo, si verificano sempre più spesso. Vale per Ferno, ma anche per molte altre realtà della provincia di Varese. Come contrastarlo? A partire da un’informazione precisa del profilo delle forze dell’ordine: le loro divise, le abitudini e le modalità di lavoro. Troppo spesso «si presentano persone che dicono di essere carabinieri e agenti della polizia locale», ma non è sempre così. Ecco perché, col supporto dei suoi uomini, ha illustrato in che modo un vero agente si presenta alla porta di un civile. Infatti l’impegno e il costante lavoro delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza della comunità non può bastare se alla base non c’è un’adeguata consapevolezza da parte dei cittadini di chi potersi fidare e a chi fare riferimento in caso di necessità.

I casi di truffe

Da qui, il senso di sensibilizzare le persone più anziane – spesso nel mirino dei truffatori – su come riconoscere i tentativi di raggiro. E in diversi casi. I finti carabinieri, per esempio. Ma anche i falsi addetti di note società che chiedono di poter entrare in casa per un controllo. O le persone che telefonano con l’obiettivo di avere dei soldi. E ancora: fuori dalle mura domestica, il ben noto caso della “truffa dello specchietto” nei confronti di chi possiede un’auto. Insomma, sono molti i contesti a cui fare attenzione. Per questo è importante prendere parte a incontri come quello avvenuto ieri, facendo affidamento alle forze dell’ordine – quelle vere – che vigilano costantemente il territorio e chi lo abita.

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