FERNO – Niente supermercato all’ex Manifattura di Ferno. Lo mette in chiaro il sindaco Sarah Foti: «Non sarebbe la soluzione per quello che è il biglietto da visita del nostro paese». Al suo posto, si prepara un primissimo piano di riqualificazione. Che prevede la «pulizia dell’area, demolendo la struttura ma mantenendo in piedi l’acquedotto centrale: un simbolo del passato fernese». Nel frattempo, il primo cittadino presente tutte le opere previste per il 2024, per un totale di 2milioni 435mila euro complessivi.
Ex Manifattura: si procede a step
L’ex Manifattura, un’area dismessa nel cuore del centro, da tempo aspetta di essere rilanciata. Con la precedente amministrazione era emersa la possibilità di realizzare un supermercato. Ipotesi che la giunta Foti ha già scartato per formulare nuove ipotesi. Ci sono «sogni nel cassetto», ammette il sindaco. «Ma preferiamo agire per step». Nel senso che «ora vogliamo avere l’area pulita: si pensava di demolire la struttura, mantenendo però l’acquedotto con la storica scritta. Un simbolo che vogliamo sia tramandato». Sì, perché l’azienda «ha dato lavoro a molti fernesi ed è una realtà della nostra tradizione. Non ce lo dimentichiamo». E aggiunge: «Attendiamo ora che l’Agenzia delle Entrate effettui la prima perizia e poi proseguiremo».
Tutte le opere del 2024
Nel frattempo, il primo cittadino mette sul tavolo tutti gli interventi previsti per il 2024. A partire dai 180mila euro per l’ampliamento del parcheggio di via Stelvio e via Adamello a San Macario, mentre per la riqualificazione dell’immobile di via Sette Cantoni sono previsti 320mila euro. Nel frattempo, proseguono le operazioni per l’installazione degli impianti fotovoltaici: «Abbiamo finito il tetto della palestra della scuola media e ora procediamo sulle elementari di via Cinque Martiri. Con 260mila euro, sperando di essere interamente finanziati con un bando». Proprio la primaria di Ferno è al centro di un’opera da 500mila euro: «Il piano terra è già stato sistemato. Ora verrà riqualificato il secondo piano e poi interverremo sulle facciate esterne». Quindi i 700mila euro per piazza Dante, «su cui c’è massima attenzione: finalmente è arrivata l’autorizzazione della Soprintendenza in merito al progetto presentato». Infine i 360mila euro per le strade, i 90mila euro per le potature delle vie principali e i 25mila euro per l’area cani in via Santa Maria. A cui si aggiungono i lavori recentemente terminati per la riqualificazione della piazza del Lavatoio.