BUSTO ARSIZIO – Era da tanto che una giocatrice bustocca al 100% non giocava nella Unet e-work. Giuditta Lualdi rappresenta la bustocchità totale: nata a Busto, cresciuta pallavolisticamente a Castellanza prima di girare l’Italia e tornare in città, sponda Futura, per due anni sino ad esserne capitana. Adesso il salto della barricata, il primo caso in questo senso dopo che alcune giocatrici avevano fatto il percorso inverso.
Da Busto a Busto, to the moon and back
È la prima volta in cui una giocatrice fa un passaggio diretto dalla Futura alla Uyba a livello di prime squadre. In passato il percorso inverso – direttamente dalla Uyba alla Futura – è stato fatto da Virginia Peruzzo (nel 2019 alla Futura dopo la trafila delle giovanili e un anno in prima squadra alla Uyba) e da Benedetta Sartori (che, dopo il settore giovanile alla Uyba e tre anni di Futura, giocherà a Casalmaggiore in A1). Il tutto senza considerare ad esempio Serena Zingaro, Giulia Angelina o Erblira Bici, per le quali il passaggio non fu diretto ma inframezzato da più stagioni in altre squadre. Giuditta Lualdi ha una spiccata personalità, poliedrica, in grado di certo di reggere la pressione di essere “enfant du pays” e di giocarsi poi le sue carte sul taraflex.
Un sogno che s’avvera
In seconda superiore, 12-13 anni fa, avevo confidato ad una mia cara amica di avere come sogno quello di giocare nella squadra di Busto Arsizio, l’allora Yamamay. Ora che è ufficiale mi ha chiamata e mi ha detto: hai realizzato il tuo desiderio. Non posso descrivere come mi possa sentire, seguo la squadra da prima del triplete del 2012 e davvero ho sempre sognato di vestire quella maglia e giocare in quel palazzetto.
Le mie attività sociali sul territorio? Credo molto nella beneficenza, non perchè faccia figo farla, ma perchè mi fa sentire bene come persona: la mia famiglia ha dei principi di comunità e convivialità incredibili di cui vado fiera e questo mio impegno deriva dai valori che la mia famiglia mi ha trasmesso. Credo che dobbiamo cercare di vivere sempre al meglio quello che la vita attorno ci dà, valorizzandolo, piuttosto che andare sempre a cercare il bello altrove”.
La scheda
Giuditta Lualdi è nata il 13 settembre 1995 a Busto Arsizio, è alta 186 centimetri e gioca nel ruolo di centrale. Inizia la propria carriera nella Castellanzese in serie D per trasferirsi nel 2012 a Casale in B2 vincendo subito il campionato e passando quindi in B1 con la società piemontese. Nel 2014 passa al Neruda Volley in A2 vincendo subito la Coppa Italia di categoria. Guadagna quindi la chiamata di Brescia in A1 dove resta due stagioni prima di scendere di categoria con Chieri. Dopo l’avventura a San Giovanni in Marignano seguiranno le due stagioni alla Futura, appunto. La chiamata della Uyba, dove sarà chiamata a fare da back up a Olivotto e Zakchaoiu.