Folla in piazza Duomo per i funerali di Stato di Silvio Berlusconi

MILANO – Applausi calorosi e tanta commozione dentro e fuori dal Duomo di Milano per i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, il tre volte presidente del consiglio che si è spento lunedì 12 giugno all’età di 86 anni. “È un uomo e ora incontra Dio” le parole dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini nell’omelia della Messa celebrata in Duomo, di fronte alle più alte cariche dello Stato, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla premier Giorgia Meloni.

Nella cattedrale c’erano duemila persone, selezionatissime, con la prima fila occupata dalla compagna Marta Fascina e dai figli del Cav., Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi. In piazza Duomo, blindatissima, circa 15mila persone, con numerose bandiere del Milan e di Forza Italia che sventolavano, mentre la cerimonia è stata trasmessa in diretta su tutte le reti nazionali. Tra i capi di Stato, presenti l’emiro del Qatar, il presidente dell’Iraq e i reggenti di San Marino, mentre tra i capi di governo spiccava il premier ungherese Viktor Orban.

L’omelia

«Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio».

La delegazione varesina

Diversi i varesini presenti, dentro e fuori dal Duomo. In prima fila c’era il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. È arrivato anche il fondatore della Lega Umberto Bossi, accompagnato dal figlio Renzo: «E’ stato il fondatore del centrodestra, i suoi valori erano il bello, il buono e il giusto». Presenti, tra i leghisti, anche il ministro Giancarlo Giorgetti, l’ex ministro Francesco Enrico Speroni e l’europarlamentare Isabella Tovaglieri. Che ha dichiarato: «Giornata di lutto nazionale doverosa, purtroppo macchiata da chi, persino nel giorno delle esequie, non ha dimostrato un minimo di compassione umana».

«Ci ha sempre insegnato ad avere il sole in tasca – ricorda l’europarlamentare di Forza Italia Lara Comi ad un giornalista che la intervista mentre sta entrando in Duomo – ora il sole sta uscendo». E alla domanda su cosa ne sarà di Forza Italia risponde in modo diretto: «Forza Berlusconi». In piazza Duomo c’era una delegazione di Forza Italia della provincia di Varese con il vicecommissario Simone Longhini: «Ho portato, insieme ad altri militanti e simpatizzanti della Provincia di Varese, la mia testimonianza di vicinanza alla famiglia del Presidente in questo momento di dolore nel ricordo di un grande uomo, un grande imprenditore, un grande statista che ha portato avanti nella sua vita battaglie di libertà e di democrazia. Il suo esempio e i valori popolari, liberali e riformisti che hanno caratterizzato la sua azione politica resteranno anche in futuro la stella polare nei tanti italiani che l’hanno seguito in questi anni».

Fontana: «Un grande lombardo»

«Una grande persona, un grande lombardo – così il governatore Fontana a proposito di Silvio Berlusconi – interpretava nel modo migliore quelli che sono i nostri valori, i valori della nostra gente: la voglia di fare, la determinazione, il non spaventarsi davanti alle difficoltà. Un modello per tutti noi. Incarnava il vero spirito lombardo, aveva una grandissima umanità e ci ha insegnato a guardare sempre avanti senza avere paura di niente. Tutta la gente che oggi è qui a salutarlo è la testimonianza di quante persone gli volessero bene».

Silvio Berlusconi funerali Stato – MALPENSA24