GALLARATE – Piangevano tutti questa mattina, 9 settembre, mentre veniva intitolata la «sala più luminosa» dell’asilo Ponti a Ginevra, la piccola gallaratese scomparsa quando non aveva nemmeno compiuto cinque anni a causa di una leucemia fulminante. Ma è stato anche un momento carico di speranza, per come i genitori stanno affrontando la perdita atroce della loro unica figlia e per la consapevolezza che la “Super eroina”, così come era stata ribattezzata Ginevra per la forza con cui ha affrontato la malattia, vivrà per sempre nel cuore di chi oggi ha lanciato un palloncino in cielo per sentirla ancora vicina.
Una sala per Ginevra
Alla piccola Ginny è stato dedicato un grande murales pieno di cuori che decorano un arcobaleno. E’ al centro del salone che da oggi porta il suo nome. Alla cerimonia non è voluto mancare il sindaco Andrea Cassani, l’assessore all’Istruzione Claudia Mazzetti e una nutrita rappresentanza dell’amministrazione comunale. Con loro anche i vertici della Fondazione Consorzio Scuole materne a partire dal presidente Antonio Antenore e dal suo vice Alessandro Frisoli. Da Padova sono arrivati i volontari della onlus Braccio di Ferro, associazione che dal 2017 ha lo scopo di sostenere l’hospice pediatrico “Casa del bambino” aiutando, proprio come Ginevra, i pazienti con problematiche oncologiche inguaribili e di sostenere le loro famiglie.
La Super Eroina
Prima del lancio dei palloncini, la mamma ha letto insieme a tutti i bambini presenti la favola “Super Eroina” che ha scritto pensando alla sua piccola Ginny . «È stato un momento toccante, sono felice che la Fondazione Consorzio Scuole materne abbia deciso di intitolare a Ginevra il salone più luminoso della scuola materna di via Poma, a cui lei era molto affezionata», ha detto a margine il sindaco Cassani. «Ho fatto i complimenti alla famiglia per la forza con cui stanno affrontando questo lutto e all’associazione Braccio di Ferro per la loro attività. Gallarate la sosterrà e sarà il nostro modo per non dimenticare Ginevra». L’assessore Mazzetti si è rivolta al papà e alla mamma di Genny sottolinenando la «grande forza e speranza che sono riusciti a trasmettere questa mattina nonostante la difficoltà di superare un dramma del genere».