E’ Alberto Bilardo il grande accusatore del sindaco di Gallarate Andrea Cassani

GALLARATE – «Cassani sapeva che questi due professionisti erano stati scelti da Forza Italia e, quindi, da Caianiello. Questi due nomi erano stati approvati anche dal segretario generale del Comune, Nobile, uomo di fiducia di Cassani». Lo ha messo a verbale Alberto Bilardo (nella foto con il sindaco Cassani), ex segretario di FI a Gallarate, nel filone della maxi inchiesta milanese su un sistema di tangenti, appalti e nomine pilotate e finanziamenti illeciti che vede indagato il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, per turbativa d’asta.

Nomina pilotata

Un’accusa che riguarda proprio una presunta nomina pilotata di 2 avvocati per un parere legale sull’azione di responsabilità intentata dall’ex giunta di centrosinistra contro gli ex amministratori di una municipalizzata, nello specifico Amsc, tra cui Caianiello. «Ricordo che nel 2016 – ha spiegato Bilardo, uomo di fiducia di Caianiello, in un verbale di giugno davanti al pm Luigi Furno – era in corso l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori dell’Amsc e della Seprio, tra i quali Caianiello e Besani (avvocato di fiducia del Mullah e arrestato lo scorso 7 maggio proprio insieme al plenipotenziario di Forza Italia a Varese,ndr). Dette cause preoccupavano questi ultimi al punto che uno dei primi approcci con Cassani in campagna elettorale riguardava proprio il blocco di questa azione di responsabilità la regia di quest’operazione era di Besani che individuò a tal fine l’avvocato Carlo Cerami e il professor Giovanni Strampelli. Cassani era al corrente di questa situazione».

Per l’accusa avvocati compiacenti

I due avvocati, secondo Bilardo, sono stati «scelti perché compiacenti». Bilardo, tra l’altro, ha parlato anche della «nomina della commissione di gara per l’aggiudicazione del servizio di redazione del Pgt di Gallarate» finalizzata «a pilotare» la stessa gara. Capitolo anche questo che rientra nell’indagine per turbativa d’asta a carico di Cassani. «Il sindaco Cassani aveva saputo che c’era una manovra – ha detto Bilardo – per far nominare Giuliani e ricordo che mi chiese se noi volevamo che vincesse Giuliani e io gli risposi che per noi di Forza Italia Giuliani andava benissimo. Ne ho parlato poi con Caianiello di questo colloquio con Cassani».

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