
GALLARATE – «Questo è uno dei progetti più avanzati sull’autismo in Italia». Lo ha detto il presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti questa mattina, 2 agosto, in visita alla Fondazione Bellora di Gallarate per osservare da vicino il progetto Terra-Luna, il nuovo centro per l’autismo che sta sorgendo nell’ex edificio delle scuole Bonomelli. Accompagnati dal sindaco Andrea Cassani, con lui in città erano presenti anche l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale e Disabilità Alessandra Locatelli e l’europarlamentare Isabella Tovaglieri.
Il Centro per l’autismo
Alle ex Bonomelli sta sorgendo un polo di riferimento per l’autismo che servirà l’intero distretto sanitario del Gallaratese. La novità di “TerraLuna” è la capacità di unire all’interno della medesima struttura servizi sanitari, sociosanitari e assistenziali, in modo da garantire all’utenza una risposta a 360 gradi in un unico luogo ma soprattutto in grado di grado d’accogliere le persone autistiche in ogni fase della loro esistenza. Oltre agli studi medici, i laboratori, la palestra e gli spazi per le terapie, infatti, c’è uno spazio residenziale con 16 appartamenti a disposizione dei ragazzi che, diventando adulti, potranno viverci. Si tratta di un intero stabile di 5 piani, acquisito dalla Fondazione Bellora di Gallarate e attraverso fondi regionali, europei e di Fondazione Cariplo – pari a oltre 2 milioni di euro – ha permesso di arrivare a un progetto unico in un ambito così complesso e con una domanda fortissima quale quello dell’autismo. Il cantiere procede spedito: a settembre ci sarà una presentazione pubblica della prima ala che entrerà in funzione.
Una grande visione
«E’ un progetto in cui ho creduto dal primo giorno: pensare a quanta strada è stata fatta sembra quasi impossibile», ha detto Monti al termine della visita. «Una scelta davvero di grande visione per una realtà che opera nell’ambito geriatrico da tantissimi anni e che ben radicata nel tessuto sociale ha individuato nell’autismo la sfida da affrontare e farlo con grandissima professionalità e passione. Con questo servizio porteremo un valore aggiunto importante al territorio e faremo a Gallarate un grandissimo progetto di cura e assistenza alla persona». Lasciate le ex Bonomelli la delegazione si è spostata al Camelot per parlare del Centro prelievi di Cajello che a breve ripartirà.
Un Centro per l’Autismo a Gallarate: rinasce l’ex scuola Bonomelli