Investimenti e indebitamento: cambia la strategia economica di Gallarate

Gallarate comune investimenti indebitamento

GALLARATE – Il secondo mandato Cassani sarà molto differente rispetto ai cinque anni appena trascorsi. Lo rende evidente il bilancio di previsione 2022 approvato ieri sera, 21 dicembre. Una pianificazione finanziaria, lo ha detto in modo esplicito Stefano Deligios dai banchi della Lega, che «pone le basi per gli investimenti dei prossimi cinque anni». Nei numeri dell’assessore Corrado Canziani è lampante il cambio di strategia: le spese di investimento passano dai 3,8 milioni di euro del 2020 a 11,6 milioni del 2022.

Dal rigore al debito buono

Uno dei motivi di maggior vanto del centrodestra, ribaditi più volte in campagna elettorale, è di non avere acceso nemmeno un mutuo nell’arco della prima legislatura e di aver ridotto di oltre 4 milioni di euro l’indebitamento dell’ente. Naturalmente il confronto delle opere realizzate con quelle in previsione per i prossimi cinque anni è impari. Complice il primo periodo di ambientamento, gli scandali giudiziari relativi ai vertici di Forza Italia e infine la pandemia, il mandato 2016-’21 viene ricordato in particolare per due interventi: la riqualificazione della piazza della stazione e la nuova biblioteca al Maga. Dal ’21 al ’26 le ambizioni sono decisamente superiori e comprendono il Palazzetto dello Sport da 5,5 milioni di euro, la riqualificazione della piscina, la nuova pista d’atletica, la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e il sottopasso ferroviario di Crenna, oltre al maxi-progetto di rigenerazione urbana di Cascinetta-Cajello che da solo vale 15,5 milioni di euro (finanziato dall’Europa per oltre il 90%). La lista della spesa è lunga e si può onorare soltanto ricorrendo al cosiddetto “debito buono”. Per diversificare le forme di finanziamento Gallarate ricorrerà anche ai Boc, contestati a più riprese dal centrosinistra.

Il dibattito

«Gli investimenti sono tanti e importanti: ricorreremo al debito ma le opere che vedremo a Gallarate nei prossimi anni sono un segno che rimarrà sul futuro della città», ha detto il sindaco Andrea Cassani durante il dibattito, incassando il sostegno di tutta la maggioranza (Lega, Fratelli d’Italia, Lista Cassani, Forza Italia e Centro popolare). Le opposizioni hanno votato contro, ma con sfumature differenti. Massimo Gnocchi (Obiettivo Comune Gallarate) si è dichiarato favorevole ai Boc ma contrario al Palasport («Non è necessario ora»). Secondo Cesare Coppe (Città è Vita) «manca una visione strategica della città: come si potrà vivere bene a Gallarate con una piscina riqualificata e un Palazzetto polifunzionale se per andare da una parte all’altra ci metteremo tre quarti d’ora e se sulle nostre strade si continuerà a morire?». Per Sonia Serati (+Gallarate) «dobbiamo investire di più sulla scuola, non solo nella riqualificazione di strutture obsolete ma anche a sostegno della didattica e delle famiglie». Il Pd per voce di Margherita Silvestrini ha contestato i Boc («Ci indebitiamo per 9 milioni di euro con una tipologia mai utilizzata prima») e ha sottolineato quelle che secondo loro sono mancanze evidenti: «Il rilancio di Amsc, i centri storici e la mobilità sono tre temi non più rinviabili».

Gallarate emette i Boc, titoli di debito da 9 milioni di euro per i prossimi 3 anni

Gallarate comune investimenti indebitamento – MALPENSA24