Controllo documenti a Gallarate, Magni (Sinistra) porta il caso in Senato 

Gallarate controllo documenti senato

GALLARATE – Il senatore Tino Magni (Alleanza Verdi e Sinistra) ha presentato oggi, 6 ottobre, una interrogazione parlamentare sulla vicenda dei controlli effettuati all’entrata del consiglio comunale di Gallarate durante la seduta dello scorso 27 settembre, dedicata all’approvazione della bozza di accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Beata Giuliana.

I controlli all’ingresso 

Lo scorso mercoledì 27 settembre, all’inizio del Consiglio Comunale di Gallarate, le forze di polizia hanno effettuato dei controlli sulle persone che volevano partecipare alla seduta. Una vicenda che aveva già suscitato la sera stessa lamentele, a fronte della partecipazione ad una seduta pubblica. «Non solo vengono chiesti i documenti, ma su un foglio si sono stati annotati i dati delle persone che partecipano alla seduta: Non si è mai visto», aveva affermato Cinzia Colombo del Comitato per il diritto alla salute del Varesotto.

Il caso in Senato 

Secondo Magni, si tratta di un fatto quantomeno singolare visto che le manifestazioni di protesta dei comitati cittadini presenti a Gallarate non sono mai sfociate in atti di violenza o vandalismo. Nell’interrogazione, il senatore chiede al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministro dell’Ambiente se «se siano a conoscenza della mobilitazione dei comitati cittadini contro il progetto dell’Ospedale Unico Busto-Gallarate, nonché della natura assolutamente pacifica e democratica delle iniziative degli stessi». E se «se tali comitati debbano sentirsi intimoriti a compiere azioni di protesta pacifiche nei confronti delle politiche regionali».

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