GALLARATE – «Puntiamo a vincere al primo turno. E’ un obiettivo alla portata». A dirlo è il segretario cittadino della Lega di Gallarate, Giorgio Caielli. La riconferma di Andrea Cassani è una partita che intende chiudere già il prossimo 4 ottobre, senza ricorrere al ballottaggio. I leghisti da cinque anni sono tornati ad avere un loro rappresentante in fascia tricolore e non intendono privarsene. «Per noi avere ancora il candidato sindaco di tutto il centrodestra è un onore»
L’unico avversario
Secondo Caielli la vera sfida sarà tra il sindaco uscente e la candidata del centrosinistra Margherita Silvestrini. «Partecipare alle elezioni è sempre espressione di democrazia, ma è evidente che le altre liste saranno ininfluenti per il risultato finale», sottolinea il leader leghista. Il suo giudizio sui tre outsider (Sonia Serati, Tiziano Fracchia e Massimo Gnocchi) non è tenero. «Sono liste che rappresentano una piccola parte della società civile e contengono elementi che si spacciano per civici ma in realtà sono politici di lungo corso che si sono accasati nel tentativo di farsi traghettare in consiglio comunale».
Cassani e Silvestrini
L’attenzione del segretario del Carroccio è dunque focalizzata sullo scontro tra le due coalizioni e le rispettive cinque liste a sostegno: «Cassani e la candidata del Pd rappresentano due modi molto diversi di governare. Sono fiducioso che i gallaratesi non vogliano tornare ai disastri dei cinque anni Guenzani, segnati dall’immobilismo e dalla vendita della Commerciale Gas che ha depauperato il patrimonio della nostra città. Credo invece che abbiano apprezzato la riduzione della Tari del 30% varata dalla giunta Cassani: non è certo una manovra da poco».
C’è fiducia
Il clima che si respira al gazebo della Lega è di moderato ottimismo, tenuto a bada solamente da quella sufficiente dose di scaramanzia che non deve mancare mai. «Siamo fiduciosi che questa campagna si concluda con l’esito sperato perché siamo sicuri di quello che abbiamo fatto in questi 5 anni», aggiunge Stefano Deligios. Il capogruppo uscente, promosso a capolista della Lega per le Amministrative 2021, ricorda la nuova biblioteca al Maga, la riqualificazione della piazza della stazione, gli interventi sulle strade e sui parchi. «Abbiamo fatto opere pubbliche importanti e realizzato l’83% del nostro programma elettorale: lo dice una certificazione esterna e sono certo che i gallaratesi se ne sono accorti». Secondo Deligios, però, il vero punto di forza di Cassani e della sua squadra è un altro: «L’ascolto dei cittadini e la tempestiva risoluzione di problemi concreti, reali, tangibili. E’ l’attenzione alle piccole cose a fare la differenza e chiunque ha chiesto un appuntamento con il sindaco è stato ricevuto: non c’è mai stato un modus operandi simile in passato».
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