Mazzetti (Lega): «Abbiamo risvegliato Gallarate. Ora continuiamo il lavoro con nuove idee» 

gallarate claudia mazzetti intervista

GALLARATE – «Abbiamo risvegliato Gallarate. E’innegabile. Ma ora abbiamo davanti altri cinque anni per completare il lavoro». Claudia Mazzetti (Lega), assessore alle Attività produttive, Musei, Sport e Partecipazione, ripercorre gli obiettivi di inizio mandato nel 2016 e traccia un bilancio. Un modo per tirare una linea prima di fissare i nuovi traguardi da raggiungere entro il 2026.

Attività produttive ed eventi

«Sono stati cinque anni intensi», dice Mazzetti. «Un impegno costante e una sfida continua a contatto con una città vivace che ha voglia di fare, a partire dal mondo imprenditoriale. Gli siamo stati accanto, in questo ultimo momento difficilissimo anche con aiuti concreti, come la diminuzione della Tari del 30%». Il sostegno al commercio si è declinato invece soprattutto attraverso l’attrattività, un mantra del mandato attraverso i tantissimi eventi organizzati. Come sottolineato di recente dal sindaco Andrea Cassani se ne contano ben 110, in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio e con altre realtà, come ad esempio Cenando, la Stagione Estiva Gallaratese, l’accensione dell’albero di Natale e lo Street food.
«In questi anni – prosegue l’assessore – abbiamo conosciuto e visitato tante realtà che attraverso il loro lavoro contribuiscono ogni giorno a valorizzare il made in Gallarate. Spesso dimentichiamo che in città possiamo vantare aziende di grandissimo livello, note a livello mondiale».

Maga e Minoletti

Tra le più grandi soddisfazioni del lustro trascorso in amministrazione Mazzetti cita la nuova biblioteca al Maga. «Una struttura in cui ho sempre creduto, considerandola un’eccellenza», dice. «Il nostro compito era garantirgli un futuro e con Hic abbiamo posto le basi per farlo diventare un polo culturale di riferimento che va ben oltre i confini della nostra città. Invito i gallaratesi a vivere questo spazio, ma soprattutto a farlo proprio». L’assessore termina invece il mandato con un rimpianto, ovvero non essere riuscita ancora a dare una vocazione a Palazzo Minoletti. «Ero convinta che avremmo potuto farlo rinascere attraverso l’insediamento di un grande brand, ma è un’idea che non è decollata a causa dei limiti della struttura. Non demordiamo: abbiamo altri progetti che si inseriscono in un più ampio disegno sul nostro centro storico che, anche attraverso le nuove piantumazioni già programmate e finanziate, vogliamo trasformarlo sempre più nel salotto della città».

Sport e partecipazione

Per quanto riguarda lo Sport, Mazzetti sostiene che sia stato fatto tanto, ma che il meglio debba ancora venire. «Nel programma elettorale abbiamo inserito la costruzione del Palazzetto. E’ un impegno che ci prendiamo con la città perché permetterebbe un salto di qualità notevole alle società sportive esistenti e la creazione, ne sono certa, di nuove».
In merito alla delega alla Partecipazione la componente della giunta Cassani ricorda il ripristino delle Consulte. «E’ un primo passo, ma importante. In ogni caso, al di là degli organi rappresentativi, questa amministrazione ha fatto dell’ascolto dei cittadini un suo punto di forza. L’attenzione ai rioni non è mai mancata».

La Lega e le elezioni

Secondo Mazzetti, è propria questa la caratteristica che ha consentito al suo partito di tornare a governare la città dopo quasi dieci anni in opposizione e di esprimere un sindaco dopo più di venti. «La Lega mi ha insegnato sin da ragazza che la politica è vicinanza al territorio, è esserci per le persone non soltanto a parole in campagna elettorale ma durante tutto il mandato. Ecco, credo che questo Andrea e tutta la sua maggioranza lo abbia dimostrato: essere al posto giusto, nel momento giusto, ascoltando le richieste di tutti». La ricandidatura nella lista della Lega in vista delle elezioni del 3 e 4 ottobre appare dunque scontata. «Ci sarò», assicura Mazzetti.  «Questa esperienza mi ha lasciato un attaccamento alla città ancora maggiore di quanto lo fosse prima e  ho ancora tante idee per rendere Gallarate ancora più bella, viva e attrattiva».

E’ l’ora di Hic. Apre la nuova biblioteca di Gallarate

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