Il risotto della Gioeubia mette tutti d’accordo: a Gallarate 1.500 porzioni distribuite

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GALLARATE – Due iniziative, un unico scopo: non rinunciare alla tradizione del risotto con la luganega il giorno della Gioeubia a Gallarate. E in città sono tantissimi ad aver risposto: le stime parlano di oltre 1500 porzioni consegnate ieri sera, 28 gennaio, da asporto o in modalità delivery da 13 ristoranti  per sopperire alla mancanza del pentolone da Guinness della Pro loco. Che, a causa delle restrizioni anti-Covid, quest’anno è rimasto spento.

Un risotto con il cuore

Sono 850 circa i risotti consegnati gratuitamente da asporto dai nove ristoranti che hanno aderito all’iniziativa “#IoEsisto” nata per tenere accesa l’attenzione sulla crisi del settore, ormai in ginocchio a causa della chiusura prolungata dei locali. Tra i promotori Bruno Zonfrillo, titolare del ristorante pizzeria La Goletta, uno dei portavoce della protesta in piazza dello scorso 16 gennaio. «E’stata una bellissima esperienza e c’è stato un ottimo riscontro», fa sapere. «Il nostro lavoro è stare in mezzo alla gente e per una sera abbiamo rivisto tanti nostri clienti che sono venuti a trovarci. E’ stata una iniziativa nata con il cuore e le persone ci hanno dimostrato affetto. Per questo dico che  non sarà l’unica: non vogliamo essere dimenticati».

Rider per una sera

Dagli altri quattro ristoranti che hanno aderito invece alla proposta del gruppo “Sei di Gallarate Se®” sono usciti ulteriori 755 risotti da asporto e in consegna, arrivati nelle case grazie a una squadra di rider volontari. La porzione in questo caso era a pagamento, ma con una parte destinata in beneficienza. Gli organizzatori fanno sapere che sono stati raccolti 900 euro in favore dell’associazione Officina025 a sostegno della neuropsichiatria infantile del Sant’Antonio Abate.

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