Gioeubia, sono le paure dei bambini a spaventare Gallarate

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GALLARATE –  «Ho paura di morire». «Ho paura che i miei genitori si lasciano». «Ho paura di mia mamma». Sono angoscianti e dovrebbero invitare a una seria riflessione i messaggi che i bambini di Gallarate hanno voluto bruciare insieme alla Gieoubia questa sera, 25 gennaio. A mostrarli è don Marco Valera, coordinatore dell’oratorio di Arnate, che dice: «Non c’è serenità nelle famiglie e a questi bimbi mancano riferimenti adulti e valori a cui aggrapparsi per affrontare le difficoltà».

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La festa a numero chiuso

Mille piatti di risotto e non uno di più. Il numero chiuso alla Gioeubia ha costretto tanti gallaratesi a rinunciare a uno degli eventi folkloristici più amati in città. L’anno scorso i partecipanti erano il triplo. Ma per chi era presente, questa sera 25 gennaio, all’oratorio di Arnate è stata comunque una festa all’insegna della tradizione. Guarda il video della serata con le interviste al governatore Attilio Fontana, al sindaco Andrea Cassani e all’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti:

Rogo e risotto  

Prima un piatto bollente di risotto con la luganega  preparato nel pentolone da record dai volontari e poi le fiamme che insieme alla “vecchia” hanno bruciato le paure e le cose negative scritte dai bambini (e non solo) sui bigliettini gettati nel rogo.  
L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune, assessorato alla Cultura, e con il sostegno della Comunità pastorale Maria Regina della famiglia. 

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Gallarate gioeubia rogo 2024 – MALPENSA24