Gallarate, i Cinque Stelle pronti a presentarsi alle elezioni. Contro Cassani

GALLARATE – Nella campagna elettorale del 2021 irrompe il Movimento Cinque Stelle. Lo fa per voce dei suoi due rappresentanti eletti in provincia di Varese, il deputato Niccolò Invidia e il consiglio regionale Roberto Cenci. Aprendo alla possibilità di presentarsi alle prossime elezioni comunali, dopo il pasticcio del 2016 che costò ai grillini l’assenza dalla competizione, e «non escludendo la possibilità di correre insieme alla compagine che più si avvicina alla nostra idea di futuro di Gallarate». Un ammiccamento al centrosinistra che fa opposizione alla giunta gallaratese di Andrea Cassani e con cui i 5 Stelle governano a Roma?

Le prospettive

Per ora, nell’intervento di Invidia e Cenci, ci sono tante critiche all’amministrazione di centrodestra, affini a quelle che porta avanti il gruppo Dem guidato in consiglio comunale da Giovanni Pignataro. Dal caso Mensa dei Poveri al presunto fallimento di Cassani nel riportare “ordine e pulizia” in città. Quest’ultima, sottolineano i pentastellati, «è stata fatta, ma non della delinquenza in stazione bensì tra gli assessori, e solo a seguito di alcune inchieste giudiziarie». Per passare al no all’abbattimento degli alberi in piazza Giovanni XXIII e ai punti di un possibile programma, con al centro il tema della mobilità sostenibile. A Cassani si imputa in particolare di aver snobbato i 189mila euro assegnati dal ministero delle infrastrutture al Comune di Gallarate, mentre si guarda ad un futuro «più green» per la città. Invidia e Cenci ci credono, a poter finalmente riportare le cinque stelle del Movimento sulla scheda elettorale: «Contiamo di poter esprimere la nostra idea politica in modo più concreto». Da soli o in compagnia? Si vedrà.

L’intervento

Quale futuro per la città?

Il refrain “ordine e pulizia” ha fatto breccia nelle cabine elettorali gallaratesi quattro anni fa, regalando al centrodestra la chance di dimostrare ciò che sa fare: propaganda. La pulizia è stata fatta, ma non della delinquenza in stazione bensì tra gli assessori, e solo a seguito di alcune inchieste giudiziarie, la più famosa delle quali relativa alla mensa dei poveri, un successo delle forze dell’ordine riuscito anche grazie al Decreto Spazzacorrotti del Ministro M5S Bonafede. Nel frattempo la microcriminalità non è arretrata di un passo e il senso di sicurezza dei cittadini non è migliorato di una virgola.

Il futuro di Gallarate noi lo immaginiamo più democratico, concreto, meno arrogante, più green, non condizionato dagli amici degli amici e più attento alle necessità di tutti a partire dalla mobilità sostenibile che ci auspichiamo diventi un volano economico. Recentemente a Gallarate sono stati assegnati ben 189mila€ per le ciclabili, e Cassani derubrica la questione a “contentino dei sinistri che regalano monopattini”, con evidente riferimento tanto al Governo Conte quanto alle proposte del Pd cittadino. Sarebbe molto proficuo invece rendere il centro raggiungibile da tutti i quartieri senza l’uso delle auto, parcheggiarle al Seprio per liberare così le piazze, renderle vivibili, e rese più frequentate saranno anche più sicure. Le attività commerciali hanno bisogno di interventi seri e mirati, non certo degli interventi sporadici e senza contesto degli ultimi quattro anni. E poi creare aggregazione e in questo modo favorire i consumi. Altro che sprecare risorse in progetti che eliminano il verde senza nessun vantaggio per il cittadino!
Per fortuna questo ciclo volge al termine, dobbiamo cogliere l’occasione per una inversione di rotta ed è ai cittadini che ci rivolgiamo, quelli che si sono espressi per il bilancio partecipato della scorsa amministrazione, processo decisionale imperfetto per come applicato e fummo critici a suo tempo per migliorarlo, ma sicuramente un passo nella direzione giusta che ha permesso per esempio l’installazione del chiosco nella Villa Parco Bassetti, attività che il centrodestra non è riuscita ad assegnare per due anni!
Ad oggi il M5S a Gallarate non ha rappresentanti, di questo ci rammarichiamo perché i sostenitori nella città dei due galli sono molti, e anche perché il nostro impegno come attivisti è stato sacrificato in nome del rispetto di procedure interne nazionali utili a limitare potenziali arrivisti, procedure che col senno di poi si possono riconoscere come superate. Per fortuna il M5S evolve e contiamo di poter esprimere la nostra idea politica in modo più concreto nella tornata elettorale del prossimo anno, non escludendo la possibilità di correre insieme alla compagine che più si avvicina alla nostra idea di futuro di Gallarate. Stay tuned.

Nicolò Invidia – M5S Parlamento della Repubblica
Roberto Cenci – M5S Regione Lombardia

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