Gallarate, il palazzo di via Carlo Noè ostaggio del fallimento Blue Panorama

GALLARATE – Gli attici sfitti di Blue Panorama tengono in ostaggio un palazzo di via Carlo Noè. La compagnia aerea è fallita e la sua flotta (con il brand) è stata ormai ceduta dal 2017, ma gli asset immobiliari di Gallarate sono rimasti in carico alla “vecchia” società in amministrazione straordinaria, che ha congelato da anni i pagamenti delle spese condominiali: tocca così alle altre 15 famiglie che vivono nel palazzo sobbarcarsi di coprire gli oneri delle bollette. Ma i condòmini non ci stanno e invocano la cessione degli spazi di proprietà della “vecchia” Blue Panorama.

I 216 millesimi

Protagonista di questa paradossale vicenda che mette in luce per l’ennesima volta l’assurdità della burocrazia è il condominio “La Vela” di via Carlo Noè 43/A di Gallarate, di fronte al quartiergenerale della Yamamay. La “vecchia” Blue Panorama Airlines in amministrazione straordinaria detiene in quel palazzo un attico di due piani interi (il settimo e l’ottavo), un ufficio al piano terra e un sottotetto (al nono piano), oltre a 5 box auto, per un valore quantificato nel 2015 dal commissario in 480mila euro. Spazi prestigiosi, in un palazzo recente e in un contesto direzionale strategico, a poche centinaia di metri sia dal centro città sia dalla superstrada della Malpensa. Spazi che “pesano” per oltre un quinto del totale dei millesimi del condominio gallaratese.

Pagano gli altri

Ma regolarmente all’amministratore di condominio arriva il prospetto del commissario straordinario, che fa sapere che debiti e crediti sono congelati: significa che le spese condominiali, come succede ormai da anni, non vengono pagate. E gli insoluti si accumulano, costringendo gli altri condòmini a sobbarcarsi spese extra per reintegrare il fondo a copertura delle bollette, che non possono aspettare i tempi dell’amministrazione straordinaria di Blue Panorama: riscaldamento centralizzato e ascensore in particolare. Indispensabili per chi vive in quel palazzo. Secondo gli abitanti si è già rischiato di vedersi staccare l’allacciamento al metano.

Il fallimento di Blue Panorama

Blue Panorama Airlines è stata messa in amministrazione straordinaria nel 2014 dal Tribunale di Roma, con la nomina a commissario (da parte dell’allora ministro dei trasporti Maurizio Lupi) di Giuseppe Leogrande, avvocato esperto di diritto fallimentare, che dallo scorso anno ricopre lo stesso incarico anche per Alitalia. Alla fine del 2017 la compagnia aerea è stata acquisita dal gruppo Uvet, che però ha rilevato solo la flotta e non il patrimonio immobiliare, che comprende anche gli appartamenti del condominio “La Vela” di Gallarate. Rimasti in capo alla società Formula Blue Srl in liquidazione (che fa riferimento alla “vecchia” gestione della Blue Panorama fallita) e a tutt’oggi sfitti, vuoti e senza alcuna destinazione né tantomeno alcuna prospettiva.

Una soluzione? Non si sa

Negli anni i contatti con l’amministrazione straordinaria della compagnia non hanno sortito alcun effetto, se non quello di scoprire che non c’era alcun interesse alla vendita degli spazi di via Carlo Noè 43/A. La situazione è completamente bloccata e non si sa quando potrà risolversi. Perché se nei casi più “classici” di morosità si può intentare un’azione legale e sperare che i tempi della giustizia non siano eccessivamente dilatati, quando si ha a che fare con un’amministrazione straordinaria bisogna solo aspettare i tempi (infiniti) della burocrazia. E nel frattempo pagare. Si tratta di pensionati che vivono da soli e che hanno problemi di salute, di famiglie con bambini in età prescolare, di giovani coppie, di lavoratori, di piccoli imprenditori, di dipendenti pubblici e privati. L’attuale situazione di emergenza sanitaria ed economica non fa altro che aggravare il peso di questa situazione paradossale.

gallarate palazzo blue panorama – MALPENSA24