Gallarate, il Pci scende in piazza Diaz. «Riaprite le poste di Cajello»

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GALLARATE – L’ufficio postale chiuso, così come gli uffici comunali decentrati e la mancanza di medici di base sul territorio. Sono questi alcuni dei problemi del quartiere Cajello di Gallarate. Criticità che il Partito comunista italiano della città esporrà domenica 27 settembre in piazza Diaz. «Scenderemo in piazza per mettere in luce queste tematiche e chiederemo poi che vengano inserite nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale», dicono dal Pci.

L’amministrazione pensi ai problemi di Cajello

Vista la situazione politica, sociale e sanitaria presente sia a livello nazionale, che locale, il Pci di Gallarate ha deciso di scendere in piazza Diaz, domenica mattina 27 settembre. L’obiettivo è quello di depositare, nei giorni seguenti, la richiesta di affrontare alcune problematiche del quartiere Cajello al prossimo consiglio comunale.

«Chiederemo al sindaco, Andrea Cassani, al presidente del consiglio comunale e ai consiglieri stessi di riaprire l’ufficio postale di piazza Diaz, nonché gli uffici comunali decentrati presenti nel quaritere di Cajello e Crenna. Infine vogliamo che si valuti la copertura e il numero di medici di base presenti sul territorio. Questi sono problemi seri – avverte il Pci – e speriamo che l’amministrazione si impegni per risolverli».

I cittadini vengano prima della politica

D’altronde, la situazione sanitaria di questi ultimi mesi ha dimostrato che il servizio pubblico debba essere gestito con la logica del servizio e non con quella del profitto. «Vedi per esempio il disastro sanitario nella Lombardia di Formigoni,Maroni e Fontana. Perciò non è sicuramente l’ospedale unico che dà sevizi, ma è il potenziamento di quelli già esistenti. Perciò – concludono – le risposte ai bisogni dei cittadini devono essere mirate al benessere della società e non finalizzate ai soli fini elettorali».

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