CASTELLANZA – Non c’è Covid che tenga. Anche quest’anno la comunità pastorale di san Giulio e di san Bernardo di Castellanza, con il patrocinio dell’amministrazione, organizzerà la tradizionale rassegna: “Invito alla musica”. E domenica 27 settembre si parte con il primo incontro.
Si chiude il festival della Valle Olona e si apre quello di Castellanza
L’evento si comporrà di tre appuntamenti tra settembre e novembre, tutti musicali, ovviamente. E a inaugurare la rassegna sarà l’organista Paolo Bougeat che, con il suo omaggio a Beethoven, allieterà gli animi di quanti vorranno partecipare al concerto alla chiesa di San Giulio, domenica 27 settembre alle 16. La performance di Bougeat sarà inoltre la conclusione del Festival organistico della Valle Olona.
Il concerto, che verrà introdotto da Terenzio Gnemmi, sarà gratuito. Bisognerà tuttavia prenotarsi obbligatoriamente sul sito del Comune di Castellanza.
Una rassegna coi fiocchi
Il secondo appuntamento sarà domenica 8 novembre alle 16, con le Quattro stagioni di Vivaldi eseguite dall’orchestra da camera La Stravaganza. Che eccelle per la sua principale violinista, Eloisa Manera e il direttore Alessandro Bianchi. A concludere la rassegna sarà invece l’orchestra da camera In Armonia di Saronno che, sotto la direzione di Isabella Passoni, eseguirà un omaggio a “Morricone e dintorni”, domenica 29 novembre, sempre alle 16.
Chi è Bougeat
Nato ad Aosta il 5 maggio 1963, Paolo Bougeat compie la sua formazione musicale al Conservatorio “G. Verdi” di Torino dove ottiene il diploma in organo e composizione organistica nel 1988 e in diploma in clavicembalo nel 1992. Tra i vari corsi di perfezionamento rivestono una particolare importanza quelli di Cremona attinenti al repertorio organistico francese antico, romantico e contemporaneo.
La sua attività concertistica iniziata sin dal 1981, lo ha condotto a suonare oltre 500 concerti in Italia, in numerosi paesi europei e negli U.S.A. È attivissimo come compositore, infatti ha ottenuto premi e riconoscimenti in concorsi internazionali, con particolare riguardo alla produzione organistica. Le sue opere sono pubblicate da Edizioni Carrara di Bergamo.
All’attività di organista, clavicembalista e didatta, sposa l’instancabile ricerca di documenti musicologici: dopo il libro “L’organo della Cattedrale di Aosta 1902-2002” (Aosta, Musumeci Editore, 2002), ha pubblicato il libro “Organi in Valle d’Aosta”, relativo ad alcuni fra i più interessanti organi valdostani (Editore “Le Château” – Aosta).