Il meglio (e il peggio) di Frank Gramuglia a Gallarate 

Gallarate libro frank gramuglia

GALLARATE – Come mettere a disagio Frank Gramuglia? Semplice, invitarlo sul palco e costringerlo a presentare il suo libro davanti a una platea di oltre cento persone. Tirato “a forza” a Gallarate dal sindaco Andrea Cassani, con cui è nato un legame di amicizia, l’influencer più irriverente d’Italia è apparso emozionantissimo. «E’ la prima volta che parlo in pubblico», ammetterà più tardi. Ma ci ha pensato il presentatore Matteo Inzaghi a farlo sciogliere. Al Maga di Gallarate, mercoledì 4 maggio, ne è nata una conversazione semi-seria e coinvolgente che ha mostrato il vero volto di Frank Gramuglia: esattamente quello che appare sullo schermo dei telefonini dei suoi 699mila follower su Instagram (per non parlare di Tik Tok). 

Credibilità e verismo

Gallarate libro frank gramuglia

Piace a chi lo segue perché lo ritiene credibile. Il suo innato senso dell’umorismo si unisce al disincantato verismo attraverso cui è capace di raccontare la condizione di milioni di ventenni e trentenni italiani. Ma piace perché, a differenza degli altri influencer, mostra la realtà di un lavoro (guai a chiamarlo cosi davanti a lui) in cui si guadagna semplicemente «scroccando e facendo marchette». Al momento dunque, cavalca l’onda (il suo libro edito da Mondadori si chiama non a caso “Lavorate voi”): «Io non so quanto dura, ma finché va avanti io vado. Anche perché, obiettivamente, se volessi cercare lavoro, chi mi assume dopo aver fatto anni a ripetere che non non ho voglia di fare niente? Se mi va male vengo qui a Gallarate. Sindaco, non c’è qualche posto in Comune dove non si fa un c***?». 

La presentazione al Maga

Di seguito il post su Instagram pubblicato da Frank Gramuglia al termine della sua presentazione al Maga. Nel video invece alcuni dei momenti più divertenti della presentazione:

Queste persone sono qui per te mi dice il sindaco di Gallarate Andrea Cassani e io penso che si sono sbagliate, che non è possibile. E invece è tutto vero: sono sul palco e ho gli occhi puntati addosso. Si aspettano tutti che io presenti il mio nuovo libro. Non è bastata la rottura di coglioni di scriverlo, no. Bisogna pure presentarlo. È la prima volta che parlo in pubblico. Non c’è birra o vino sul mio tavolo ma soltanto acqua naturale.

Vorrei tornare a casa, sul mio divano a svolgere la mia attività principale (non fare un cazzo), ma ormai è troppo tardi.

Partiamo. Le persone sono coinvolte e ridono. Addirittura qualcuno compra il romanzo. Al termine dell’intervista con Matteo Inzaghi i fan mi chiedono foto, autografi e dediche.

Sono al limite della sopportazione perché mi sembra di lavorare, ma poi mi dico: “coraggio Frank, stai facendo tutto questo perché così queste persone consiglieranno il libro ad altre persone e tu potrai guadagnare senza fare un cazzo. Tanto alla distribuzione ci pensa la Mondadori , cazzotene….”

Finalmente mi calmo. L’evento finisce. Il libro ormai è sia scritto che presentato. Il mio lavoro termina qui. Ora Lavorate voi

Gallarate libro frank gramuglia – MALPENSA24