Gallarate, Petrone sentito per ore dal pm: il Pgt al centro dell’interrogatorio

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GALLARATEAlessandro Petrone è stato sentito oggi, giovedì 4 luglio, dal pubblico ministero milanese Luigi Furno. Un lungo interrogatorio per l’ex assessore all’Urbanistica di Gallarate arrestato lo scorso 7 maggio in seno all’operazione Mensa dei poveri che ha spazzato via Forza Italia in Lombardia e ha portato in carcere tra gli altri, oltre a Petrone stesso, anche il plenipotenziario di Fi in provincia di Varese Nino Caianiello.

L’affare Tigros e il Pgt

Petrone, per gli inquirenti, era da considerarsi il “braccio armato” di Caianiello in giunta a Gallarate. La sua missione era far approvare la variante al Pgt con inclusi tutti i desiderata del Mullah e degli imprenditori che con lui, per l’autorità giudiziaria, facevano affari. Petrone è detenuto nel carcere di San Vittore da quasi due mesi. Il Riesame ha rigettato la sua istanza di revoca della misura di custodia cautelare. Il difensore Daniele Galati aveva detto, qualche settimana fa, che l’ex amministratore «voleva collaborare». In particolare in relazione all’affare Tigros con spostamento del supermercato in via Torino/ via Cadore. Vicenda che ha portato anche il patron di Tigros Paolo Orrigoni nel novero degli indagati.

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