GALLARATE – «Affrontiamo questo momento difficile con i sentimenti di Dio. A lui chiediamo cose grandi: la pace e la sua giustizia». Con queste parole monsignor Riccardo Festa ha accolto questa sera 2 marzo in basilica le oltre 500 candele che si sono accese come gesto simbolico nel momento di preghiera affinché cessino immediatamente le ostilità in terra ucraina.
La preghiera per la pace
Anche la comunità cristiana di Gallarate ha accolto l’invito di Papa Francesco organizzando la “Giornata di preghiera e di digiuno” iniziata questa mattina con la messa delle 7 e terminata con la preghiera mariana delle 19.30 pensata per i ragazzi e le loro famiglie. Sono più di 500 le persone che si sono radunate sul sagrato e dopo aver acceso il flambeaux hanno fatto il loro ingresso in chiesa.
Dio non è lontano
«Se noi siamo vicino a Dio e abbiamo dentro i suoi sentimenti, in ogni momento, anche i più difficili, possiamo amare il prossimo», ha detto il monsignore al termine del rosario. «Non c’è tempo in cui Dio sia lontano, è sempre vicino a noi anche quando c’è disordine in questa Terra. E’ con questa pace nel cuore che noi possiamo diventare operatori di pace».