«Questa guerra ci spezza il cuore». Gli ucraini di Gallarate chiedono aiuto 

Gallarate ucraina aiuti comune

GALLARATE – «Mia nipote è una ragazza di 18 anni. Vive alle porte di Kiev e ha deciso di arruolarsi nell’esercito. Da due giorni non riusciamo a metterci in contatto con lei». Questa è soltanto una delle testimonianze struggenti raccontate dai rappresentanti della comunità ucraina di Gallarate, invitati questa mattina 26 febbraio dai capigruppo del consiglio comunale e dal sindaco Andrea Cassani in municipio. Un momento toccante per esprimere la vicinanza delle istituzioni in un momento così drammatico, ma anche per instaurare un primo contatto quando il Comune sarà chiamato a sostenere chi tenterà la difficile strada del ricongiungimento famigliare

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Le testimonianze 

A Palazzo Borghi sono arrivate soprattutto donne. La stragrande maggioranza lavora come badante nelle case dei gallaratesi aiutandoli ad accudire gli anziani non più autosufficienti. Ora sono loro a chiedere aiuto. «Siamo tutte madri venute qui in Italia per dare un pezzo di pane ai nostri figli», ha detto una di loro. «E’assurdo vedere ora i nostri ragazzi morire senza motivo. Questa guerra ci spezza il cuore». Nel video (qui sotto) i loro racconti:

Azioni concrete 

Il consiglio comunale di Gallarate si è mostrato unito per provare a mettere in atto nelle prossime settimane azioni di sostegno ai tanti ucraini gallaratesi che in queste ore sono in ansia per i propri parenti rimasti in Patria o che stanno provando a scappare. 
«Non ci sono bandiere, oggi l’unica che ci sentiamo di sventolare è quella ucraina», ha detto il presidente dell’aula Giuseppe De Bernardi Martignoni prima di lasciare la parola al sindaco Andrea Cassani: «Nei confronti di questi veri profughi il comune farà il possibile per sostenere chi fugge dalla guerra.Nei prossimi giorni proveremo come amministrazione comunale nella sua interezza a dare risposte concrete e fattive perché in questi casi le parole servono, ma non bastano». Subito dopo è intervenuto uno dei promotori dell’iniziativa, Giovanni Pignataro (Pd): «Esprimiamo vicinanza e promettiamo un aiuto concreto».

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Secondo Massimo Gnocchi (Ocg) «ogni guerra è una sconfitta», mentre Luigi Galluppi (Popolari) non ha esitato a dire che «ci troviamo di fronte all’aggressione violenta di un dittatore, l’ultimo frutto avvelenato del comunismo sovietico». Germano Dall’Igna (FdI), Stefano Deligios (Lega) e Michele Aspesi (Lista Cassani) hanno ribadito la volontà dell’amministrazione di mettere in atto misure di aiuto per le famiglie della prima comunità straniera di Gallarate. «Le istituzioni democratiche della nostra città vi sono vicine», hanno sottolineato Cesare Coppe (CèV) e Michele Bisaccia (Lista Silvestrini). «Siamo contro la guerra e a fianco del popolo ucraino», ha chiuso il cerchio Sonia Serati (PiùGallarate). 

Gallarate ucraina aiuti comune – MALPENSA24