Al via la Settimana della lettura a Gallarate. «Coinvolgiamo i giovani»

GALLARATE – Se per Ottavio Missoni, diceva, «la lettura è come l’amicizia: costa poco e dà tantissimo», Vito Ilacqua aggiunge: «E non ha nessuna scadenza». Il dirigente scolastico dell’istituto Falcone di Gallarate, ha aperto così, oggi 26 marzo, la Settimana della lettura. Citando il grande stilista, ha trovato l’assist ideale per sottolineare «quanto sia ampia l’importanza di leggere: è trasversale, longitudinale, infinita». Con una missione che ai giorni d’oggi prende forma nella «sensibilizzazione». I giovani leggono poco, per questo servono stimoli. Si cercano all’origine, nel confronto con chi scrive. Ma anche negli strumenti del presente, oltre il fascino del cartaceo è possibile sfruttare la tecnologia e la sua immediatezza. Perché poi conta il risultato: «I processi mentali ed emozionali restano immutati».

La lettura aiuta il futuro

Le parole sono luce“, è il titolo dell’evento giunto alla sua nona edizione. Comincia lunedì, 28 marzo, e si svilupperà per tutta la settimana, fino al 2 aprile, tra ospiti, incontri, presentazioni e dibattiti. A rappresentare le istituzioni locali, l’assessore Corrado Canziani (Bilancio). Che oltre a portare i saluti del sindaco Andrea Cassani e dell’assessore Claudia Mazzetti (Istruzione), ha voluto sottolineare come «il valore della cultura sia predominante, fondamentale per i ragazzi. Perché dà la possibilità di individuare il percorso da intraprendere per il futuro». A fargli da spalla, Massimo Palazzi, ex assessore alla Cultura nel precedente mandato legislativo. Da «spettatore» all’inaugurazione dell’evento, ha avuto l’occasione di esprimere «l’importanza della lettura. Non solo come testo ma per il coinvolgimento che ne deriva. Vedere l’impegno profuso per questa manifestazione riempie il cuore».

Il valore di leggere

Promotrice dell’evento è Annitta Di Mineo: «La lettura è emozione, come docente ho riscontrato una partecipazione attiva, in cui tutti ci siamo spesi. La parola è il viaggio e in viaggio. Scrittori e poeti scelgono quelle giuste per inviare un messaggio, carico di valori, personaggi, fantasia e panorama». A seguire la parte grafica, Alba Argentero: «Abbiamo sempre lavorato come un équipe, che è importante per raggiungere dei risultati. I ragazzi si sono cimentati in un progetto di realtà». Fino al referente del progetto, Cinzia Bossi: «Ciò che ancora manca è la fase di concorso, una parte importante che promettiamo di inserire di nuovo dall’anno prossimo». E ha aggiunto: «All’interno dell’evento è impossibile stabilire un tema unico». Ma che si declina in un percorso che parte proprio dal suo titolo, “Le parole sono luce”, «cioè speranza e fonte di vita».

Le realtà coinvolte

Diverso gli istituti coinvolti nel progetto. Oltre al Falcone, anche le Ponti, il Liceo dei Tigli, le Dante, le De Amicis, le Gerolamo Cardano. Con i loro referenti e dirigenti. Come Germana Pisacane, preside delle Gerolamo Cardano: «La settimana della lettura sta tornando in presenza. E questo è importante per avere un contatto diretto con chi scrive. I giovani leggono poco e in questo modo cerchiamo di coinvolgerli e suscitare interesse». Così Daniele Chiffi, dirigente scolastico delle Dante: «La portata di questo evento è significativa, include tutti: dai piccoli ai grandi. E può aiutare a esorcizzare la paura del difficile momento che stiamo attraversando, tra pandemia e guerra». Fra i presenti anche l’avvocato Giuseppe Mantica.

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