GALLARATE – La gestione delle chiamate d’emergenza, il tema del bullismo e delle baby gang. Ma anche l’evasione fiscale, la sanificazione degli ambienti in ambito ristorativo e l’attenzione all’ambiente. Sono solo alcuni dei numerosi temi che verranno affrontati durante la settima edizione della Settimana della sicurezza, che si è aperta ieri – 12 gennaio – all’istituto Falcone di Gallarate. E, senza perdere tempo, già questa mattina ha preso il via il primissimo intervento con la sezione locale di Protezione civile.
L’inaugurazione e gli obiettivi
Sono stati i saluti del dirigente scolastico Vito Ilacqua ad aprire l’inaugurazione. Seguiti dagli interventi del sindaco Andrea Cassani e dagli esponenti del suo esecutivo. Tra cui gli assessori Claudia Mazzetti (Istruzione) e Germano Dall’Igna (Sicurezza). «Ci sentiamo particolarmente coinvolti», le parole di Dall’Igna. «Sono incontri che riguardano i nostri giovani, per i quali ogni giorno lavoriamo in modo che venga garantita loro la massima sicurezza». Facendo riferimento all’attenzione stradale. Ma soprattutto alla possibilità di «vivere gli spazi urbani senza alcun timore di essere aggrediti, bullizzati o derubati».
E per poterlo garantire è «fondamentale» il contributo dei giovani, perché «solo voi avete piena percezione di cosa accade all’interno delle classi e fuori dall’istituto». Di più: «Il vostro comportamento è importante: evitare il teppismo e denunciare atti di vandalismo. Abbattere nei parchi le panchine e i giochi, oppure deturpare il bene pubblico, significa distruggere qualcosa che ci appartiene». Invece bisogna pensare che «Gallarate è la nostra casa». Sono poi stati toccati temi che riguardano baby gang e consumo di alcool o droghe: «Sono certo che interverranno esperti che sapranno inquadrare dal punto di visto sociologico e giuridico».
Tutti i temi del programma
Presenti anche Francesca Benedetti dell’Ust di Varese e Loris Calipari, per trattare gli aspetti tecnici e giuridici della sicurezza in Rete. Ma sono moltissimi gli argomenti che verranno affrontati nel corso della settimana. Tra questi la gestione delle chiamate d’emergenza o il progetto per osservare i comportamenti e migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma anche le azioni per fermare gli atti di vandalismo e il fenomeno delle baby gang e della criminalità minorile.
E ancora: l’evasione fiscale, la sanificazione di attrezzature e degli ambienti in ambito ristorativo, la sicurezza ambientale. Fino alla delicata questione della violenza di genere, fra stalking e femminicidi. Previsto poi l’incontro con gli atleti paralimpici, per passare al tempo dello spreco alimentare e poi alla capacità di utilizzare un defibrillatore semiautomatico. Insomma, ci saranno confronti a trecentosessanta gradi che si concluderanno sabato 20 gennaio con il prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello.
Le attività con la Prociv
Dopo l’inaugurazione di ieri sera una delle primissime attività è stata quella della Protezione civile, coordinata da Pietro Orlandi. Con esposizioni e dimostrazioni per utilizzare le attrezzature e i mezzi che sono a disposizione dei volontari. «Abbiamo mostrato quelli che non richiedono licenze specifiche, proprio per una questione di sicurezza», ha detto Orlandi. «E nonostante il freddo invernale siamo soddisfatti della mattinata, i ragazzi erano interessati ai temi affrontati e alle attrezzature presenti».