GALLARATE – La sintonia fra i grandi classici e le opere emergenti, declinati nelle otto serate della 55esima stagione della prosa. Ma anche gli spettacoli destinati ai bimbi, con un doppio obiettivo: strappare un sorriso ai più giovani, far riflettere i più grandi. Quindi la sfida delle scuole, raccolta anche quest’anno, così da avvicinare le nuove generazioni al mondo del teatro. E ancora: gli appuntamenti con Filosofarti e quelli con il Cineforum, che porterà le ultime novità sul grande schermo. Non manca niente alle Arti di Gallarate, che oggi – 13 settembre – ha ufficialmente lanciato la rassegna culturale 2023-2024.
La prosa serale
«Questo teatro ha una storia importantissima», le parole del presidente Elena Balconi. Che inevitabilmente ha aperto la presentazione nel ricordo di Don Alberto Dell’Orto: «Portiamo avanti il percorso che ha iniziato». La rassegna offre un ventaglio di otto serate – ma non solo – dedicate alla prosa. E andranno in scena «non solo i grandi classici, ma anche il frutto di lavori più moderni». Oltre alle «serate particolari» e alle nuove edizioni di quelle che sono state definite “parola e mistero“, organizzate in collaborazione con la parrocchia.
Il PROGRAMMA COMPLETO DELLA NUOVA STAGIONE AL TEATRO DELLE ARTI
Bimbi, giovani e scuole
Un occhio di riguardo è rivolto ai più piccoli, con la rassegna pomeridiana per bambini e famiglie. L’ha spiegato Giulia Provasoli: «Il desiderio è che si torni a varcare le porte del teatro con senso critico». Nel senso che i giovani «dovrebbero vivere le rappresentazioni con cognizione di causa, uscire e discuterne». Una proposta, allora, che abbraccia più fasce d’età fino a raggiungere i grandi: «Anche gli adulti sono invitati a vedere gli spettacoli per l’infanzia. E capire quanta cura e ricerca si cela dietro questi lavori». Insomma, un’offerta che «parla a più livelli». Lo stesso vale per le matinée scolastiche, che consegnano agli studenti «lavori sostanziosi: cerchiamo proposte semplici, ma che riescano a trattare tematiche vicine a loro».
Il Cineforum
Un’occasione, poi, per presentare il Cineforum, ormai un appuntamento fisso alle Arti. Se n’è occupato Gabriele Lingiardi: «Cinema e teatro concorrono allo stesso obiettivo: fare cultura», ha detto. «Ci saranno film scelti “a mano” da noi». Una serie di lungometraggi che sono etichettati come «grandi opposti: stili diversi, che magari faranno discutere ma che porteranno a una vera e propria scoperta cinematografica». Si parte il 28 settembre.
Torna Filosofarti
Infine, un primo assaggio di una delle rassegne che da vent’anni è il fiore all’occhiello della proposta culturale gallaratese: Filosofarti. Ne ha parlato Carlo Monti: «Saranno tre settimane con oltre 60 eventi da mandare in scena». Di più: «Un festival che nel tempo è cresciuto molto, come dimostra il successo che riscuote sempre». Fra i grandi ospiti di quest’anno, anche Massimo Fini, Ilaria Capua e Massimo Cacciari.
L’obiettivo del teatro: «Arricchisce»
A rappresentare le istituzioni, l’assessore Claudia Mazzetti (Cultura). Che ha precisato: «Il messaggio che lancia il teatro è fondamentale. Lo sosterremo sempre. Fin dall’inizio ho apprezzato la varietà e la qualità offerta alle Arti. Oltre alle eccellenze e alla trasversalità delle sue proposte». Valori che conducono a un risultato preciso: «Arricchiscono le persone».
Presente anche don Riccardo Festa: «Seguire un film o un’opera teatrale dall’inizio alla fine è un esercizio spirituale», ha sottolineato. «Ci siamo preoccupati di tenere queste sale sempre aggiornate attraverso investimenti mirati. Perché anche la parrocchia deve avere a cuore la cultura». Alla fine sono stati illustrati i dati dell’indagine che “Teatri in Rete” ha organizzato in collaborazione con ricercatori dell’Università Cattolica di Milano sul pubblico delle sale.