Gavirate dopo il diluvio, il Comune: «A settembre i lavori a Cà dei Monti»

GAVIRATE – Tra i centri più colpiti dal maltempo che ha interessato ieri il varesotto c’è anche Gavirate. L’acqua dei torrenti ingrossati dalle forte piogge è esondata allagando vie e case, in particolare nelle zone di Armino e Pozzuolo. Il giorno dopo, giovedì 29 luglio, sono impegnati sul posto gli incaricati del Comune e la Protezione civile. Il problema è stato causato da alcune frane a monte, in un’area già colpita l’anno scorso e dove l’amministrazione era intervenuta con alcuni lavori. Ulteriori opere partiranno a settembre.

Il giorno dopo

Questa mattina gli sforzi si sono concentrati in via Bravo Livio, che si trova sotto la località Cà dei Monti, ovvero la zona da cui si sono originati i problemi che hanno portato all’allagamento di Pozzuolo e Armino. Una serie di frane nell’area ha ostruito il corso del fiume causando le esondazioni nelle frazioni a valle. Sul posto circa 25 uomini della Protezione civile e i mezzi privati incaricati dal Comune di Gavirate. A seguire le operazioni il vicesindaco e assessore alla Polizia locale e Protezione civile Massimo Parola. «Stiamo intervenendo nell’area in cui si è ostruito completamente un ponticello dove transita il fiume. Lo stiamo liberando in previsione delle piogge che dovrebbero cadere nel fine settimana. Abbiamo chiesto alla Protezione civile provinciale di poter avere numerosi sacchi di sabbia, sperando che il loro utilizzo non sia necessario». Intanto si procede anche con la pulizia di cantine e strade. La via Armino per il momento resta chiusa: «La apriremo tra oggi e domattina», spiega Parola.

Lavori a settembre

L’area in cui si sono verificati i disagi era già stata colpita da un’analoga ondata di maltempo in occasione dell’alluvione del giugno 2020. In seguito a quell’episodio l’amministrazione comunale aveva provveduto a realizzare dei lavori sul posto. «Abbiamo svolto degli interventi di pulizia e contenimento del fiume, che hanno retto – spiega Parola – il problema è che si è verificata una frana a monte che ha ostruito la parte che era stata liberata, vanificando il lavoro svolto». Per la messa in sicurezza dell’area il Comune aveva già in programma di eseguire dei lavori a fine estate. «Ad aprile sono arrivati 400mila euro dal Governo che abbiamo destinato a Ca dei Monti – continua il vicesindaco – siamo in fase di progettazione e partiremo a settembre». Lavori ancora più importanti dunque, alla luce del nuovo caso che si è verificato ieri. Si tratterà di interventi di consolidamento spondale dell’alveo del fiume e di contenimento delle frane. Anche il sindaco Silvana Alberio si sofferma sui lavori svolti dopo gli eventi dello scorso anno. «Avevamo liberato tutto il greto del fiume, ma a causa del crollo di un pezzo di montagna si è riempito un’altra volta. I tombini erano appena stati puliti, ma si sono ostruiti a monte con foglie e sassi. A breve partiremo con un intervento più ampio».