La Regione dà ragione ad Ascom: quello di Gavirate è un parco commerciale

Gavirate strutture commerciali
L'area di via Gerli Arioli a Gavirate dove sono previsti i nuovi insediamenti commerciali

GAVIRATE – La Regione Lombardia dà ragione ad Ascom Varese in merito alla questione degli insediamenti commerciali previsti a Gavirate. Il Piano attuativo di via Gerli Arioli, che era stato contestato dall’associazione di categoria, viene individuato come parco commerciale e, come tale, supera le dimensioni previste per la media distribuzione. La risposta del Pirellone accoglie di fatto l’opinione dei tecnici di Ascom (l’architetto Giorgio De Wolf e l’avvocato Antonio Chierichetti), in base alla quale l’insediamento commerciale, approvato dalla giunta comunale lo scorso 1 ottobre, non è composto da tre lotti autonomi nella loro diversa funzionalità. Ma per il sindaco Silvana Alberio il parere della Regione non è relativo al progetto reale.

Raccolto l’invito del Comune

«Un intervento edilizio unitario», rimarcano i due tecnici, «organizzato in più edifici in cui le attività previste si appoggiano e vengono disimpegnate dallo stesso sistema viario. Un vero e proprio parco commerciale che, essendo tale, per essere autorizzato dovrebbe prima risultare conforme al vigente P.G.T. e passare attraverso la Conferenza dei Servizi in Regione Lombardia». Per Ascom si esprime il vicepresidente Antonio Besacchi. «Abbiamo raccolto l’invito del sindaco Silvana Alberio e il 19 novembre siamo ricorsi in sede amministrativa. Il parere ricevuto nei giorni scorsi non fa altro che confermare le nostre convinzioni, già messe nero su bianco nell’osservazione al Piano attuativo presentata nelle scorse settimane».

Così scrive la Regione

Premesso che le valutazioni sono rimesse alla competenza del Comune, «che se ne assume, in via esclusiva, le connesse responsabilità», questo il parere espresso dalla Regione Lombardia: «Le medie strutture di vendita previste nel progetto oggetto di pianificazione attuativa, in forma di aggregazione commerciale nell’ambito dello stesso comparto, sembrano configurare un’unica struttura di vendita in forma unitaria (in questo caso anche di possibile G.S.V. in considerazione della dichiarata superficie di vendita di 2.344 mq. In un Comune con meno di 10.000 abitanti)”. Si ricorda che il P.G.T. di Gavirate ammette invece per il P.A. AT3 il commerciale solo nei limiti della media struttura di vendita».

Gli altri motivi del «no» di Ascom

Ascom ricorda che l’“oggetto del contendere” sono le tre nuove medie strutture di vendita, previste in via Gerli Arioli, per un totale di 2.344 metri, oltre i 483 metri di ristorazione. Sono tre i motivi del «no» di Ascom all’intervento, uno solo dei quali “impugnato” nel ricorso recapitato al Pirellone. Sul tavolo restano infatti altre due «inconfutabili e oggettive motivazioni» di non conformità con il vigente Pgt e con il principale obiettivo alla base del Piano attuativo. «Si ricorda», aggiunge infatti Besacchi, «che il progetto presentato non è in linea con la polifunzionalità prevista dal Piano di governo del territorio e che, soprattutto, nulla ha a che spartire con la riqualificazione del centro storico, ovvero la premessa dalla quale ha preso avvio tutto l’iter di approvazione da parte dell’amministrazione comunale».

La replica del sindaco

In merito interviene il sindaco di Gavirate Silvana Alberio. «Non concordo con quanto sostiene Ascom, poiché la Regione si è espressa negativamente su un’ipotesi fatta da Ascom che al momento non si configura come progetto reale, perché il progetto non c’è ancora. La Regione si è basata sul parere di Ascom, e tra l’altro sostiene che “le strutture sembrano configurare un’unica struttura di vendita” e non che la configurano effettivamente. Inoltre viene specificato che le valutazioni sono rimesse alla competenza del Comune».