Troppa ossessione attorno a Donnarumma: è il capro espiatorio di ogni sconfitta

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Quanta ossessione attorno a Donnarumma. Il portierone ex rossonero bersagliato costantemente dalle critiche a ogni minimo errore, anche mezzo errore. Non c’è misura. Non c’è equilibrio. È il portiere più forte del mondo? No. È tra i primi 10? Probabilmente sì  Ma ha soli 23 anni e quindi ha tutto il tempo di migliorare e crescere ulteriormente. Il futuro è dalla sua parte e il passato è già scritto e nessuno glielo può toccare: campione d’Europa da protagonista e premio di miglior giocatore dell’Europeo. Per la giuria nessun portiere quindi ha performato più di Donnarumma: i detrattori prendano fiato e respirino serenamente. Da qualche mese su sono registrati degli errori che ne hanno probabilmente minato certezze e tranquillità. In molti addebitano a Donnarumma anche l’eliminazione del Psg in Champions. Nella gara col Real aveva effettuato un paio di interventi prodigiosi ma poi il pareggio è nato da una sua incertezza innescata però a mio avviso da un fallo di Benzema. Poi è arrivato il gol eliminazione al mondiale con la Macedonia: oggettivamente un grande portiere quel gol non può e non deve prenderlo. In molti aspettavano solo l’errore di Donnarumma per tornare a massacrarlo. Servirebbe più equilibrio e meno pregiudizio. Donnarumma è un grande portiere con grandi margini di miglioramento che deve limare errori soprattutto con i piedi. Ma resta un top portiere.

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