Giunta a Busto, vicina la quadra. La Lega: «Ora tocca al sindaco». Nodi vice e Agesp

BUSTO ARSIZIO – «C’è l’intesa in maggioranza, ora tocca al sindaco fare le sue scelte». È Paola Reguzzoni, commissario cittadino della Lega, ad annunciare che c’è una quadra sulla nuova giunta Antonelli-bis. Al termine di quella che ha definito come «la riunione post-elettorale in assoluto più tranquilla che io abbia mai fatto». Al tavolo, insieme a lei, c’erano Francesco Iadonisi per la civica Antonelli Sindaco, Massimiliano Nardi per Fratelli d’Italia, Orazio Tallarida per Forza Italia e Alberto Armiraglio per Idee in Comune. Non il sindaco Emanuele Antonelli, al quale sono state sottoposte le proposte della maggioranza. Per le decisioni e le «limature, soprattutto sulle deleghe», conseguenti. Ma sulle partecipate l’intesa rischia di incagliarsi.

L’ipotesi della giunta

Una riunione-fiume, durata più di tre ore, che ha permesso di gettare le basi della nuova amministrazione Antonelli. «Serenamente, abbiamo fatto un ragionamento a tutto tondo, ma non abbiamo ancora chiuso» va più cauto il coordinatore del partito del sindaco Massimiliano Nardi. La giunta, di fatto, era già stata delineata, con lo schema 3-3-1: tre assessori alla civica (si parla di Maurizio Artusa, Mario Cislaghi e Salvatore Loschiavo), tre alla Lega (gli “indiziati” sono Manuela Maffioli, Giorgio Mariani e Paola Reguzzoni) e uno a Fratelli d’Italia (si tratterebbe di Daniela Cerana). Rimarrebbe fuori Forza Italia, che però otterrebbe la presidenza del consiglio comunale per Laura Rogora. Restano da incastrare le deleghe.

Il vicesindaco alla Lega?

Ma sui nomi rimane prudente anche la Reguzzoni: «Al sindaco abbiamo messo a disposizione una rosa di nomi e di deleghe. Sarà lui a fare le scelte che riterrà più opportune». Di certo per il commissario della Lega, che stasera 13 ottobre si riunirà con la sezione, «sta prendendo forma un’ottima squadra amministrativa, sia a livello di giunta che di gruppo consiliare». Dunque si chiude? «Sono molto fiduciosa» risponde Paola Reguzzoni. Per il ruolo di vicesindaco resta in pole position ancora la Lega, che però non ha chiesto quella “casella”, per non farla pesare nei conti del manuale Cencelli del centrodestra bustocco. Lasciando che sia il sindaco a scegliere, anche se di fatto, con Forza Italia fuori dalla giunta e Fratelli d’Italia che già esprime il primo cittadino, appare difficile pensare ad un “numero due” in quota Lista Antonelli.

Il nodo: le partecipate

E poi ci sono le partecipate, che rappresentano il vero nodo che ha fatto fare notte al vertice di maggioranza di ieri: la civica, FI e FdI premono per forzare l’uscita degli attuali amministratori in quota Lega (Alessandro Della Marra alle Attività Strumentali, Giampiero Reguzzoni ad Agesp Spa e Giuseppina Basalari all’Energia), in modo da agevolare la possibilità di piazzare i loro uomini o donne, che però dovranno passare attraverso regolari bandi di selezione dei curricula. Ma Paola Reguzzoni ricorda che «le scadenze naturali sono immediatamente dopo l’approvazione del bilancio 2021 per quasi tutte le partecipate, tranne una». Quindi, per la Lega non rappresenterebbe un freno all’avvio della nuova amministrazione. E per gli altri?

Busto, maggioranza in cerca della quadra sulla giunta. Si profila lo schema 3-3-1

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