Per salvare i rospi posizionati i cartelli a Sesto e le barriere alla Melissa di Golasecca 

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GOLASECCA – Nel pieno della stagione migratoria che precede la riproduzione degli anfibi (soprattutto rane, rospi e raganelle), l’associazione Tutela Anfibi Basso Verbano odv replica la serata divulgativa organizzata a Sesto Calende con un nuovo appuntamento a Golasecca, dove sono state posizionate le barriere all’altezza della spiaggia della Melissa. L’incontro è previsto per il 5 aprile alle 21 nella sala conferenze del museo archeologico in piazza della Libertà. 

La scaletta 

La scaletta degli interventi prevede, dopo i saluti del sindaco Claudio Ventimiglia in apertura: “La sfida della conservazione: insieme, consapevoli, determinati” a cura del presidente Milo Manica, naturalista ed erpetologo che farà una panoramica delle azioni intraprese lo scorso anno e delineerà le prospettive per i prossimi anni; “Si fa presto a dire rana, guida online per rospisti” di Lorenzo Laddaga, erpetologo e consigliere dell’associazione per scoprire la diversità degli anfibi del territorio, presentando il nuovo sito web; “Cosa fa muovere i rospi” con Beatrice Poli, naturalista e studentessa che presenterà i risultati della propria ricerca di tesi svolta negli scorsi anni con l’associazione.
Durante la serata verranno proiettate alcune clip video sul progetto Life Insubricus, realizzate da Marco Tessaro, documentarista del Parco del Ticino e vicepresidente di Tutela Anfibi. 

Le barriere a Melissa 

Per salvare la biodiversità locale, l’associazione spiegherà alla popolazione golasecchese le motivazione della posa delle barriere in zona Melissa, avvenuta in questi giorni anche grazie alla collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie locali. Azione già intrapresa a Lentate Verbano, frazione di Sesto Calende, con le piogge di questi giorni anche a Melissa stanno scendendo dalle pendici delle colline moreniche molti individui di rospo comune. Intercettati dalle barriere per evitare che finiscano in strada, dove verrebbero inevitabilmente schiacciati dalle vetture in transito, i volontari li accompagnano verso il Ticino, dove si riprodurranno prima di tornare nei boschi a monte durante l’estate.
«I cittadini sono sempre più consapevoli dell’importanza di azioni attive per la conservazione della natura», dichiara Milo Manica, presidente dell’Associazione Tutela Anfibi Basso Verbano odv e consulente ambientale che collabora con il Parco del Ticino. Che continua: «Il nostro lavoro, di grande valore scientifico, è finalmente tenuto in considerazione nella programmazione delle opere infrastrutturali. Qualche giorno fa la Città di Sesto Calende ha posizionato dei cartelli luminosi a Lentate per aumentare la sicurezza di volontari e animali. Speriamo che il cantiere della ciclabile che passerà da Melissa sia occasione per intervenire anche se quella strada». 

L’aiuto di tutti 

Il lavoro da fare per la tutela delle popolazioni controllate dall’associazione è prezioso e c’è bisogno di tutti. Chiunque può dare supporto sul campo diventando socio volontario con un contributo che garantisce anche un’assicurazione infortuni valida per escursioni in natura (dettagli nella sezione dedicata del sito anfibiverbano.org).
La serata è realizzata con il patrocinio del Comune di Golasecca, della Città di Sesto Calende e del Parco Lombardo della Valle del Ticino.

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