Grave infortunio fa scoprire cantiere edile abusivo a Cassano. Ora è sotto sequestro

CASSANO MAGNAGO – Cantiere abusivo in pieno centro città. Scoperto in seguito ad un grave infortunio sul lavoro, occorso giovedì 13 febbraio, e posto sotto sequestro, con il placet della Procura di Busto Arsizio. È successo in via San Giulio a Cassano Magnago: le indagini eseguite dalla Polizia locale, su input dei Carabinieri, fanno emergere la presenza di un’attività edilizia completamente abusiva, che si svolgeva in condizioni che vanno «oltre ogni limite della dignità umana», come fa notare il sindaco Nicola Poliseno.

Tutto in nero

Un quadro drammatico e preoccupante, quello che si sono trovati di fronte gli uomini del corpo guidato dal comandante Raffaele Esposito. «Grazie alla preziosa segnalazione dei Carabinieri al nostro corpo di Polizia locale, in cui veniva chiesto maggior approfondimento dopo un grave infortunio sul lavoro in un immobile in via San Giulio – annuncia il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno – è stato possibile mettere fine ad un cantiere abusivo privo di ogni permesso urbanistico e privo di ogni misura di sicurezza». La situazione che è emersa in seguito alle verifiche effettuate dagli agenti, dopo il sinistro avvenuto giovedì 13 febbraio nel cantiere di via San Giulio, è «di una gravità inaudita – fa notare Poliseno un’attività edilizia completamente abusiva, priva di ogni autorizzazione urbanistica, e senza alcun rispetto delle leggi, della sicurezza, della dignità umana, del lavoro nonché del nostro territorio».

Immobile disabitato

L’attività illegale è stata riscontrata in un immobile disabitato da tempo di via San Giulio, che era stato acquistato all’asta. La proprietà dello stabile e le persone coinvolte nell’attività illegale sono tutte di nazionalità straniera. Le indagini hanno visto operare in sinergia con il Comune di Cassano Magnago, impegnato con la polizia locale e l’ufficio tecnico, anche il nucleo dei Carabinieri ispettorato del lavoro e l’Ats Insubria.«Il nostro corpo di Polizia locale, dopo aver riscontrato le numerose violazioni e per precise attività di indagini giudiziarie ha chiesto alla procura l’immediato sequestro dell’immobile onde evitare la prosecuzione di attività illegali – spiegano dal Comune – il sequestro è stato immediatamente ordinato dalla Procura di Busto Arsizio».

Concorrenza sleale

Il successo dell’operazione ha il plauso del sindaco Nicola Poliseno: «Ringrazio tutto il personale del nostro comune e degli enti che stanno collaborando per aver messo la parola fine ad un’attività illegale e per aver dato giustizia a tutte le imprese edili e gli artigiani che seppur con fatica vanno avanti sempre nel rispetto delle leggi dando valore sociale al lavoro. Un pensiero e un grande augurio di pronta guarigione alla persona gravemente ferita con una prognosi di 30 giorni».

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