I rifiuti di Malpensa nei boschi di Vizzola

VIZZOLA TICINO – Ottanta sacchi di rifiuti raccolti. Non c’è bisogno di altri numeri per spiegare l’inciviltà che regna nei boschi di Vizzola Ticino e l’impegno dei volontari che hanno voluto dare un controsegnale rispondendo presente alla “Giornata del verde pulito” promossa dalla Protezione civile. Otto i volontari presenti in divisa gialla, tra cui il coordinatore Paolo Prati e il sindaco Romano Miotti, soltanto quattro i cittadini che hanno risposto presente all’appello. Erano due mamme, accompagnate dai loro bambini.

Malpensa sporca

Vizzola subisce un effetto collaterale dell’“Area 10 minuti”, la Ztc (Zona a traffico controllato) creata nel 2014 a Malpensa. Non potendo più sostare di fronte al Terminal 1 per più di dieci minuti (pena una sanzione da 80 euro), gli automobilisti che aspettano i passeggeri in arrivo in brughiera da tempo hanno scelto l’ingresso di Vizzola come il luogo deputato all’attesa. Ma lasciano di tutto: scarti di cibo, cartacce, abbandonano interi sacchetti di rifiuti. I volontari ci hanno messo oltre due ore per ripulire l’intera area.

Un prosciutto nei boschi

Una porta, uno stendino per la biancheria, persino lo scarto di un intero Jamon Serrano con ancora la morsa attaccata. Prati racconta di aver trovato davvero di tutto nei boschi di Vizzola. Gli scarti edili sono la piaga peggiore, con vecchi sanitari e cumuli di calcinacci trovati in più punti degli oltre 7 chilometri quadrati di boschi che circondano il piccolo centro abitato a due passi dall’aeroporto.