Il punto dei giuristi sulle agevolazioni

UNA UTILE GUIDA PER COGLIERE LE OPPORTUNITA' OFFERTE DAL GOVERNO

Non solo misure di contenimento e divieti, dal Governo arrivano anche agevolazioni finalizzate a sostenere l’economia in questo periodo di crisi.

Il decreto del 17 marzo (cosiddetto decreto Cura Italia) prevede svariate norme a favore di cittadini e imprese: dalla sospensione dei termini tributari ai provvedimenti per sostenere il lavoro e la liquidità delle imprese. Fra le misure a sostegno del lavoro, vi è la sospensione delle ritenute da effettuare sui redditi di lavoro dipendente da parte delle piccole imprese e il non assoggettamento a ritenuta d’acconto per i compensi delle piccole partite IVA percepiti tra il 17 e il 31 marzo. Sempre con riferimento al mese di marzo, sono concesse, a certe condizioni, delle indennità in favore dei lavoratori: il premio di 100 euro per i dipendenti che hanno continuato a prestare servizio presso la sede di lavoro, di 600 per i titolari di partite IVA, nonché per lavoratori agricoli e dello spettacolo. I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa a causa dell’emergenza possono scegliere di avvalersi della cassa integrazione in deroga fino a 9 settimane e comunque entro il mese di agosto. Inoltre, è previsto il blocco dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo. A sostegno della liquidità delle imprese, le misure spaziano dall’estensione dei meccanismi di garanzia pubblica per le PMI, alla irrevocabilità dei fidi bancari e alla concessione di specifici aiuti pubblici. Al fine di compensare i mancati introiti derivanti dalla chiusura forzata di negozi e botteghe, viene concesso un bonus del 60% sull’affitto pagato a marzo 2020. È inoltre previsto uno specifico sussidio per le imprese che si dedicano alla produzione di dispositivi medici (ad esempio mascherine), mentre viene introdotto un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute per sanificare gli ambienti di lavoro.

“Si tratta di un pacchetto di misure non esente da criticità che tuttavia evidenzia uno sforzo del Governo per far fronte all’emergenza”, spiega l’avvocato Antonio Martino dello Studio Legale Tributario DLA Piper di Milano, “una nota positiva risiede nelle agevolazioni fiscali introdotte per le donazioni nei confronti di enti pubblici e no-profit in ragione dell’emergenza, deducibili sia ai fini IRPEF e IRES, sia ai fini IRAP. L’agevolazione si applica anche alla cessione di beni in natura, una modalità che sta trovando crescente spazio nel panorama delle manifestazioni di solidarietà dimostrate in questi giorni dal mondo imprenditoriale”. “Auspichiamo – prosegue l’Avvocato Martino – che in sede di conversione in legge del Decreto tali erogazioni liberali possano essere premiate con un ulteriore potenziamento della disciplina”. Anche Alessandro Martinelli di DLA Piper riconosce “le intenzioni positive alla base del Decreto, che devono però essere tradotte in norme più chiare in sede di conversione in legge. Su questo fronte lo Studio si è impegnato per proporre una serie di emendamenti per ampliare le misure positive e correggere i disallineamenti, tra cui, come di recente segnalato anche dalla Corte dei Conti, l’irragionevole disparità nella sospensione dei termini processuali (più lunga per il Fisco) e l’ingiustificata estensione (di ben due anni) dei termini di decadenza per gli accertamenti fiscali”.

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