Il saluto commosso al «grande bustocco» Franco Mazzucchelli. «Viveva per Busto»

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BUSTO ARSIZIO – «Aspetto la Madonna dell’Aiuto che venga a prendermi». Sono le parole dette qualche giorno fa da Franco Mazzucchelli a monsignor Severino Pagani. Il prevosto lo ha rivelato nell’intensa omelia per il funerale del farmacista e presidente onorario della LILT, scomparso lunedì 1° marzo all’età di 84 anni, sconfitto da un male incurabile. «Busto era tutto per te, vivevi per Busto e Busto viveva per te – le parole rivolte a suo papà Franco dal pulpito dal figlio Ettore Mazzucchelli – per te era la città più bella del mondo, l’ombelico del mondo».

La cerimonia funebre

«Senza il Covid questa chiesa sarebbe traboccante» ammette monsignor Severino Pagani. Con i dovuti distanziamenti, la Basilica di San Giovanni era comunque piena, e la cerimonia funebre è stata trasmessa anche in diretta streaming. Perché tutta Busto avrebbe voluto stringersi attorno ai famigliari di Franco Mazzucchelli, in primis i figli Ettore e Marco, per esprimere tutta la loro vicinanza per una figura di riferimento in tanti campi in città. «Un uomo che ha dedicato tante energie al volontariato – lo ricorda don Severino Pagani – Franco è andato avanti e ci aspetta, avrà senz’altro qualcosa da progettare in Paradiso». Lo ha fatto fino all’ultimo nella sua vita terrena, anche se era consapevole di quello che lo attendeva. Quasi a voler già lasciare «un’eredità – ipotizza il prevosto – ne abbiamo bisogno, lui capace di unire tradizione e rinnovamento, sempre lì combattivo». Con quel suo «temperamento da protagonista, attivo, difficilmente remissivo, sempre appassionato – aggiunge Pagani – non c’era posto, iniziativa, dove lui poteva non esserci. Comunque arrivava. Siamo qui a celebrare la sua generosità, la sua capacità di tessere relazioni».

Il ricordo del figlio Ettore

Ettore Mazzucchelli ricorda che suo padre ha affrontato la malattia, un tumore al fegato, «con forza, determinazione, grinta, coraggio e anche un po’ di sfrontatezza. Lo diceva a tutti e addirittura l’ha scritto anche sul giornale, con un titolo a nove colonne». Ma alla fine il cancro, che ha combattuto con il suo impegno nella Lilt, se l’è portato via. «Mi hai trasmesso valori come l’onestà, la professionalità, la solidarietà, l’altruismo, e l’amore per lo sport, con i suoi valori del sacrificio e della perseveranza nel raggiungere l’obiettivo» così Ettore si è rivolto idealmente a suo papà Franco dal pulpito, ricordando la sua passione per il ciclismo e quella per l’impegno civile. «Assessore per ben due volte, Lions per 58 anni, dove c’era qualcosa per il sociale, la solidarietà e i bisognosi c’eri sempre, dappertutto. Ingombrante, ma in modo positivo. E poi la Lilt, che era diventato quasi un lavoro». «» «»

I ricordi dal pulpito

«Mai fermo, mai rassegnato, se ne va uno dei grandi bustocchi dalla generosità concreta, bustocchi del fare che si rimboccano le maniche e quando un obiettivo è stato raggiunto sono pronti ad impegnarsi per altra necessità» il ricordo del sindaco Emanuele Antonelli. «Mancherà tanto a tutta la città, con il suo sorriso, il suo modo di fare pratico e diretto, l’incessante sollecitare iniziative e progetti, i consigli garbati, le parole di conforto, l’impegno, l’amicizia e il suo sapere coinvolgere tutti. Ha lasciato un segno indelebile». Il dottor Giovanni Trotti, consigliere Lilt, lo ricorda come «una persona onesta e generosa, instancabile e appassionata, con un innato spirito di solidarietà», che in vent’anni di presidenza della Lega Tumori ha fatto molto. «I bustocchi sapevano che con lui ciò che veniva donato sarebbe stato speso bene».

«Un esempio e un pilastro»

Alla fine della cerimonia il saluto a Mazzucchelli che era anche ufficiale di sanità militare e la preghiera dei Lions recitata dal presidente del Club Busto Host Alberto Riva. Che lo ricorda come «un grande farmacista e un socio sempre presente. Un vero esempio». Ma in questi giorni sono stati tanti i bustocchi che lo hanno salutato nella camera ardente allestita al Tempio Civico, di fronte al Municipio. Lo aveva chiesto espressamente al sindaco Antonelli, nella telefonata fatta due giorni prima di andarsene via. «Franco c’è sempre stato, lo ricordo fin da quando ero piccola, dai tempi in cui mio padre faceva politica – il ricordo commosso dell’assessore Paola Magugliani – quei suoi occhi grandi e buoni erano una certezza, ora saranno un pilastro su cui continuare a camminare». Il presidente di Ascom Confcommercio Rudy Collini lo ricorda come «figura importantissima» per i commercianti di Busto: «La sua forza, determinazione e passione sarà un ricordo indelebile per tutti noi».

Busto ricorda Franco Mazzucchelli. La sua telefonata: «Sto per andare in Paradiso»

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