BUSTO ARSIZIO – L’impellenza (o molto più probabilmente la maleducazione) l’hanno spinto all’incontinenza e incurante di ogni buona regola del vivere civile si è messo ad orinare contro i muri di un palazzo del centro. Il gesto, però, è stato visto da uno dei condomini che l’ha ripreso con parole (comprensibilmente) accese. L’uomo, tra l’altro stava riposando, e il caos l’ha disturbato. Ne è nato un parapiglia che ha costretto le pattuglie di polizia di Stato e polizia locale ad accorrere per evitare il peggio. La vicenda si è fortunatamente conclusa rapidamente senza chi ci fossero incidenti.
Disturbato mentre riposa
E’ accaduto poco prima delle 19 di oggi, sabato 6 marzo, in via Solferino a Busto. Il protagonista è un ragazzino. I testimoni lo hanno definito “un cafone”. E dargli torto sarebbe difficile visto che il giovane si è messo tranquillamente a fare i propri bisogni incurante della presenza di vetrine di esercizi commerciali, passanti e soprattutto residenti. Solo che ha scelto il palazzo sbagliato. Perché, forse esasperato da episodi di questo genere, uno dei condomini è intervenuto in modo deciso. Ne è nato un alterco piuttosto acceso; un parapiglia che ha visto le forze dell’ordine intervenire rapidamente, prima che la situazione potesse degenerare.
Controlli puntuali
La vicenda di via Solferino si è chiusa fortunatamente nel migliore dei modi: nessuna denuncia, nessun verbale. La calma è tornata in pochi minuti. Grazie anche al tempestivo intervento delle forze dell’ordine.
Dopo la riunione a fine febbraio del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, durante il quale il sindaco di Busto Emanuele Antonelli aveva chiesto «più uomini e mezzi» per i controlli contro vandalismi e violenza, i controlli in città, già capillari, sono ulteriormente aumentati. Lo stesso assessore Massimo Rogora aveva annunciato che in campo sarebbero scesi in maniera più importante anche gli agenti del comando di polizia locale.
Busto, controlli alla Movida: tirapugni, rapinatori e ragazzini che fanno pipì