Immobiliare, a Varese compravendite in aumento dopo la pandemia: +23% sul 2019

immobiliare Varese

VARESEL’immobiliare è in ripresa nel territorio di Varese e provincia. In seguito alla pandemia il mercato è ripartito in maniera vivace, mettendo a segno numeri ancora più alti rispetto al 2019. Il bilancio positivo del settore è stato al centro della presentazione dell’ultima edizione della “Rilevazione Prezzi”, consueto listino coordinato dalla Camera di Commercio di Varese, illustrato oggi 10 dicembre nella sede dell’ente camerale. Le compravendite oltre ad aumentare diventano più veloci e a comprare sono anche i giovani.

2021: + 23% sul 2019

In provincia di Varese il 2021 ha dato importanti segnali di crescita, con un andamento positivo fin dall’inizio dell’anno. Una tendenza confermata dagli ultimi dati disponibili, relativi al periodo gennaio-settembre 2021. 9221 il numero delle compravendite effettuate nei primi 9 mesi dell’anno, con un +23% rispetto allo stesso periodo del 2019, quando erano state 7487. Un dinamismo che ha diverse ragioni, a partire da un mercato del credito mai così conveniente e da una clientela più motivata rispetto al passato. La pandemia, con i suoi lunghi periodi di lockdown trascorsi chiusi in casa, ha spinto molte persone a cercare una sistemazione più adeguata, con spazi più ampi, sia interni (anche a favore dello smart working), che esterni. A farla da padrone è il trilocale, ma crescono anche le soluzioni di quadrilocali. Cambiano anche i tempi delle compravendite, che diventano sempre più veloci.

Uno strumento utile

In questo quadro positivo si inserisce l’ultima edizione della “Rilevazione prezzi immobili”, volume che offre uno sguardo sui valori medi delle abitazioni nei comuni della provincia di Varese. Una pubblicazione che è il frutto dell’analisi compiuta da un’apposita commissione che, coordinata da Camera di Commercio, ha preso in considerazione le indicazioni degli oltre 200 operatori interpellati: figure professionali che formano la rete di informatori delle associazioni di categoria Anama, Fiaip e Fimaa oltre che degli Ordini e i Collegi interessati, dell’Agenzia delle Entrate-Territorio, del Comune di Varese, della Provincia e dell’Associazione Costruttori Edili. La guida è già disponibile online e prossimamente sarà distribuita anche in modalità cartacea. «Questo strumento è diventato un punto di riferimento per il mercato, è utile sia alle imprese che ai consumatori», ha osservato il presidente della Camera di Commercio Fabio Lunghi. Tra le novità che emergono dalla pubblicazione c’è la tendenza al recupero dei valori nelle città di Varese e Busto Arsizio.

Prezzi più alti sul lago

Per quanto riguarda i prezzi rilevati i valori più alti ancora una volta si registrano sulla sponda lombarda del Lago Maggiore e in centro a Varese: a Luino e nel capoluogo le nuove abitazioni di pregio toccano i 3.300 euro al metro quadrato. A Busto Arsizio e Gallarate, invece, il prezzo è di 3.100 euro mentre a Saronno il nuovo resta a 3.000 euro. Quanto alle altre località della provincia, particolarmente apprezzate si confermano le abitazioni sul Lago Maggiore, a Laveno Mombello (2.900 euro) e a Maccagno con Pino e Veddasca (2.600 euro), ma anche sul Ceresio, con Lavena Ponte Tresa che tocca i 2.300 euro al metro quadrato. Nell’area del lago si registra un ritorno dei compratori stranieri provenienti dal Nord Europa, che trovano valori più bassi rispetto alla media al metro quadro nel loro paese di origine.

Anche i giovani comprano casa

I responsabili delle associazioni varesine del settore sono entrati nel dettaglio dell’andamento del mercato. «Tante famiglie investono la liquidazione o l’eredità tornando a comprare case invece di mettere i soldi in banca. Abbiamo ancora prezzi molto interessanti, che invitano ad acquistare. Il cliente è tornato a credere nell’immobile», ha sottolineato Dino Vanetti di Fimaa. Maurizio Vernizzi di Anama ha parlato di un andamento assolutamente positivo del mercato. «I numeri delle compravendite sono in forte aumento, uno degli aspetti principali è stato il 110%, ma anche il sistema bancario che tiene ferma la disponibilità nei confronti del privato o dell’investitore». Luca Simioni di Fiaip ha sottolineato come i tempi delle compravendite si siano quasi dimezzati. «La clientela ha le idee più chiare rispetto al passato, e grazie alle agevolazioni fiscali si stanno avvicinando all’acquisto anche tanti giovani. In 30 anni che opero nel settore non avevo mai visto così tanti 25enni propensi a comprare».

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