Gli infermieri sudamericani entrano in servizio a Varese: il Gulliver li saluta

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VARESE – Sono pronti per iniziare, proprio in questi giorni, una nuova avventura professionale negli ospedali di Asst Sette Laghi. Ma prima di entrare ufficialmente in servizio sono stati gli ospiti d’onore di una cena organizzata dal Gulliver. Ieri sera, mercoledì 13 dicembre, si è svolto il momento di saluto agli 11 infermieri sudamericani giunti in città, al termine del mese di ambientamento e formazione che hanno trascorso presso il centro varesino.

Un mese alla Cascina Tagliata

Con un’età compresa tra i 25 e i 30 anni sono tutti provenienti da Argentina e Paraguay. Assunti da Asst Sette Laghi di Varese, entreranno in servizio ufficialmente a metà dicembre. Hanno accolto con entusiasmo l’opportunità di dare una svolta alla propria vita nella parte del mondo opposta rispetto a quella dove sono cresciuti, dove hanno studiato e iniziato a lavorare. Arrivati in Italia a metà novembre, sono stati ospitati dal Centro Gulliver. «Noi del Gulliver – evidenzia il presidente Emilio Curtò – abbiamo l’accoglienza nel dna. E il Gulliver è anche ente formativo accreditato presso Regione Lombardia. In questo progetto ci siamo occupati di ospitalità, logistica e formazione, aggiudicandoci il relativo bando indetto da Asst Sette Laghi di Varese. In queste settimane i giovani laureati infermieri hanno “vissuto con noi”, partecipando al corso con entusiasmo e – cosa oggi non frequente – con disciplina, condividendo il pranzo con i nostri ospiti, dipendenti e collaboratori e alloggiando nella Cascina Tagliata, polo formativo residenziale di nostra proprietà nel Parco del Campo dei Fiori».

Lezioni di italiano

In questo mese hanno frequentato lezioni di lingua italiana e corsi su tematiche sanitarie e giuridiche organizzati dal Gulliver in cooperazione con il Cpia di Varese. «Per renderla più fruibile, abbiamo pensato ad una formazione di primo livello, ma strutturata – continua Curtò – offrendo loro un’infarinatura sul sistema giuridico italiano e sul funzionamento del nostro Stato, con accenni alla Carta Costituzionale. Abbiamo spiegato i principi generali sulla condizione giuridica dello straniero in Italia, sul codice deontologico degli infermieri, sulle responsabilità in ambito sanitario». Temi affrontati con competenza da docenti e professionisti, alcuni dei quali hanno dato la propria disponibilità come volontari. Una vicinanza che si è tradotta anche in azioni concrete per aiutare i neoarrivati ad affrontare le difficoltà della vita quotidiana, dal disbrigo delle pratiche amministrative fino ad aspetti più propriamente sanitari.

Nuova esperienza

«Sono arrivato in Italia con il timore di non riuscire a farmi capire – racconta Cesar, infermiere paraguayano di 26 anni – non conoscevo benissimo la lingua, ma a distanza di poche settimane oggi mi sento più forte. Sono grato al Gulliver per il supporto ricevuto, soprattutto perché mi ha aiutato ad apprendere più velocemente. Sono contento di poter migliorare giorno dopo giorno». Il progetto di mobilità internazionale ha visto la sinergia tra diverse realtà. Il Gulliver si affianca infatti alle istituzioni: Regione Lombardia, Asst Sette Laghi, Prefettura di Varese, Comune di Varese, Ufficio scolastico territoriale, Cpia, Università dell’Insubria, Ordine Professioni Infermieristiche.

Una cena di arrivederci

«Abbiamo voluto celebrare questo momento di passaggio con una cena, che per noi è solo un arrivederci – prosegue Curtò – desideriamo infatti rimanere per questi ragazzi un punto di riferimento per qualsiasi necessità». In cucina anche gli infermieri, che hanno affiancato il personale di Gulliver, preparando un menu rigorosamente latino-americano. Erano presenti i rappresentanti di alcuni enti partner del progetto, il consigliere comunale con delega alla sanità Guido Bonoldi e il prefetto Salvatore Pasquariello, che ha espresso il suo vivo apprezzamento per l’iniziativa, incoraggiando i giovani infermieri a superare le difficoltà di lingua e ringraziandoli per il contributo che potranno fornire al sistema sanitario.    


Nel 2024 nuove collaborazioni

Il progetto, chiamato “Magellano” in memoria dell’esploratore e navigatore portoghese, è destinato a proseguire in futuro. Nel 2024, a febbraio, saranno accolti altri 12 infermieri provenienti dall’America Latina e nel corso dell’anno il centro collaborerà all’iniziativa che vede l’organizzazione di stage formativi di sei mesi per gli studenti dell’ultimo anno del corso di laurea in Infermeria di Argentina e Perù nelle strutture socio sanitarie italiane. Anche in quell’occasione Gulliver metterà a disposizione il proprio know how e il polo formativo della Cascina Tagliata.

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