BUSTO ARSIZIO – Diamo a Cesare, quel che è di Cesare. E a Patrizia, quello che è di Patrizia. Senza scomodare il vangelo secondo Matteo, quella che da otto anni sembra una pura e semplice formalità, ovvero l’iscrizione al campionato di serie C con annessa fidejussione bancaria, in realtà una formalità non lo è mai stata.
Grazie
E i tifosi della Pro Patria, costretti per molti estati a restare col fiato sospeso fino all’ultimo, lo sanno bene. Questa è la premessa di fondo per cui tutta Busto Arsizio (politici e imprenditori compresi) e i tifosi biancoblù devono dire grazie a prescindere a Patrizia Testa.
La signorina fidejussione
La presidentessa bustocca, Consigliera di Lega, in mattinata si è recata a Firenze per depositare la documentazione necessaria all’ammissione alla prossima serie C, corredata dal rinnovo di una garanzia personale di 350mila euro (la famosa signorina fidejussione) e da una quota associativa di 60mila euro.
I fatti, i danè e l’eternità
Questi sono i fatti, il resto sono chiacchiere. Anche se è evidente che la Testa non può e non potrà essere eterna. Lo deve capire Busto, lo deve capire la politica, lo deve capire l’imprenditoria e forse lo deve capire persino Patrizia, senza chiudersi a riccio qualora arrivi la proposta giusta.
I sogni e l’ambizione di provarci
Il Lecco, promosso in serie B, ha dimostrato che nel calcio si può ancora sognare, anche con budget non di primissima fascia: occorre però avere l’ambizione di provarci, evitando controproducenti guerre interne e intestine.
Lecco-Busto: il confronto non c’è
Fra Di Nunno e la Testa, non c’è e non ci sarà mai confronto; così come non regge il paragone fra una cittadina di 40 mila abitanti, seppur sul lago, e una città di quasi 100 mila, che è stata la Manchester d’Italia, che ha un aeroporto e che vanta soprattutto una squadra dalla storia gloriosa e dalla maglia unica come la Pro Patria.
La Pro e busto
Se la Pro Patria deve ritornare ad avere l’ambizione della Pro Patria et Libertate dei quattordici campionati in serie A, busto deve ritornare a fare Busto, cambiando marcia e mantenendo cetre promesse.