Turisti di Varese in Terra Santa. Morandi Tour rassicura: «Stiamo tutti bene»

Israele guerra turisti varese

VARESE – Sono circa 18mila gli italiani che vivono in Israele, sotto attacco di Hamas da questa notte, e 250 quelli che si trovano nel Paese temporaneamente. Tra loro anche un gruppo di pellegrini di Varese, in Terra Santa con l’agenzia di viaggi Morandi Tour. Ed è proprio la titolare, Stefania Morandi, a rassicurare tutti attraverso un reel su Facebook: «Stiamo tutti bene». 

Il reel 

La comitiva si trova lontano dalle zone dell’attacco. Nella foto in alto, pubblicata da Morandi Tour, il gruppo ieri era a Tel Aviv, inconsapevole di quello che sarebbe successo dopo poche ore. Nel video di oggi, 7 ottobre, si percepisce come l’autrice del videomessaggio ora si trovi in un luogo lontano dai grandi centri abitati in cui non si può avere contezza di quanto sta avvenendo in Israele oppure voglia provare a infondere serenità per i parenti che si trovano a casa, tanto da annunciare l’imminente discesa in funivia e la visita al Mar Morto nonostante il precipitare degli eventi nel Paese che li ospita e il numero di vittime in costante aumento. «Buongiorno amici – dice – mi trovo in Terra Santa, alla fortezza di Masada in questa giornata un po’ particolare perché ufficialmente Israele è in guerra. C’è un problema coi palestinesi che hanno mandato dei missili. Tanti di voi ci hanno messaggiato per sapere come stiamo. Stiamo benissimo, siamo su questa fortezza, uno dei simboli più belli in assoluto della Palestina, in Cisgiordania e quello che vedete dietro di me è il Mar Morto dove tra poco andremo a galleggiare». 

La Farnesina

Naturalmente la Farnesina si è già attivata per contattare tutti gli italiani presenti in Israele. «La nostra unità di crisi, l’Ambasciata italiana a Tel Aviv ed il consolato d’Italia a Gerusalemme stanno seguendo minuto per minuto l’evolversi della situazione e stanno invitando alla prudenza tutti i cittadini italiani che sono lì. Quelli che vivono in Israele, alcuni dei quali hanno il doppio passaporto, sanno quello che devono fare e ci siamo concentrati soprattutto su quelli che non vivono in Israele. Tutti quanti hanno ricevuto dei messaggi», ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, condannando fermamente l’aggressione e ribadendo il sostegno ad Israele, che ha «il diritto a esistere e difendersi».

Israele guerra turisti varese – MALPENSA24