La gallaratese Federica Fedele ambasciatrice mondiale del World Thrombosis Day

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GALLARATE – La gallaratese Federica Fedele è stata nominata ambasciatrice mondiale del World Thrombosis Day, la campagna internazionale contro la tromboembolia venosa. E in questa veste, ma anche in quella di fondatrice e presidente dell’associazione “Vincere la trombosi”, ha promosso una serie di eventi in occasione della Giornata Mondiale della Trombosi, che cadrà come ogni anno il 13 ottobre, martedì prossimo. Un impegno in cui Federica mette una passione e un’energia particolari, avendo vissuto in prima persona la sindrome di May-Thurner, una malattia piuttosto rara e soprattutto poco conosciuta che provoca lo schiacciamento di una delle due arterie iliache. Malattia curabile con una operazione ma, ovviamente, solo dopo che è stata riconosciuta come tale: ed è qui che sorge il primo problema per i pazienti, ai quali molto spesso non viene diagnosticata correttamente.

Ha fondato una onlus nazionale

gallarate settimana trombosi salute«Dopo che mi sono curata in maniera piuttosto casuale – spiega Federica (nella foto qui sopra) – e che sono guarita, per me è diventata una sorta di missione diffondere la conoscenza su questa malattia». In Italia, come ha raccontato a Malpensa24 la scorsa estate, mancava un partner del World Thrombosis Day, così ha deciso di diventarlo lei. Da allora ha aperto in sole 72 ore una propria onlus, con tanto di pagina web e gadget griffati. Ora che è stata nominata “World Ambassador”, la sua «missione» la porterà a partecipare come ospite d’onore a tutti i congressi mondiali del WTD, a cominciare dagli USA, a Philadelphia. «Devo questo mia nomina – racconta – a chi ha aperto la pista con la mia candidatura. Io non l’avrei mai fatto, ma Domenico Baccellieri, il medico che mi ha curato e guarito, ridandomi la vita, ha creduto in me e mi ha proposto pubblicamente. E l’amore di aiutare gli altri supera ogni paura: come canta il “mio” Vasco, l’amore sopra la paura. Così, rappresenterò la campagna sulla malattia per un anno a livello globale. Ma promuoverò anche una serie di eventi in Italia, a partire dal mio territorio: a questo scopo sto organizzando alcuni eventi al Parco Bassetti di Gallarate e coinvolgendo diverse strutture sportive, come palestre e piscine, al fine di promuovere corsi che valorizzino l’importanza del movimento fisico per la prevenzione».

«Fondamentali conoscenza e prevenzione»

Con l’hashtag “Più movimento meno trombosi” Federica Fedele punta a educare alla prevenzione con eventi sportivi e di benessere, cui si può partecipare anche attraverso una pagina Facebook dedicata.  Su scala nazionale, ha poi creato l’evento… nell’evento: la spedizione di un kit (richiedibile via e-mail all’indirizzo wtditaly@gmail.com) per fare movimento in maniera corretta e allenarsi a scopo preventivo. «Il kit viene distribuito in tutta Italia. L’abbiamo consegnato persino in Sicilia, dove sono rimasta molto colpita dalla morte di due giovani ragazze in poco tempo: Myriam, di Termini Imerese, di soli 17 anni e Lorenza, di Lipari, di 22. Ancora oggi – lamenta – troppe persone soffrono e muoiono per questa patologia. Non è vero che se hai la trombosi, te la devi tenere e devi conviverci, come mi sono sentita dire a lungo. Chi si salva ha la fortuna di vedersi somministrare in tempo la terapia anticoagulante, ma spesso non vengono diagnosticate le cause esatte e non tutti i medici conoscono le nuove tecniche di cura». Per divulgarle, tutto può tornare utile: come la sponsorizzazione dell’evento nel Rally di Sardegna ad opera del Moto Club MV Gallarate e le attività commerciali che vestono il personale con i kit su misura.

Ultime ore per candidare la gallaratese Federica Fedele ad “ambasciatore” del World Thrombosis Day

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