La lirica conquista le piazze di Busto con il Fringe. Maffioli: «Che bella atmosfera»

BUSTO ARSIZIO – È stato un successo l’esperimento del Fringe della Lirica: ha radunato molte persone, sia in centro che nei quartieri, l’iniziativa che ha portato cantanti d’opera e coro nelle piazze della città per promuovere il Galà della Lirica che domani pomeriggio, 23 ottobre, aprirà la seconda stagione di BA Lirica al teatro Sociale “Delia Cajelli”. «Bellissima la reazione del pubblico e l’atmosfera in centro e nei quartieri Santi Apostoli e Madonna Regina» il commento della vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli.

La performance

Il Fringe della Lirica, voluto dal Teatro Sociale e dall’amministrazione comunale per avvicinare la città a BA Lirica avvicinando la lirica alla città, ha toccato cinque punti: piazza Santa Maria, via Cardinal Tosi e piazza San Giovanni in centro, e le piazze dei quartieri Santi Apostoli e Madonna Regina. Protagonisti il tenore Nicolò Dal Ben e la soprano Seo Jiyoung, che hanno eseguito le arie più note, con l’accompagnamento del coro nelle tappe del centro città. Reazioni positive da parte dei presenti e dei passanti, che hanno dato vita a un pubblico “improvvisato”, numeroso e partecipe. In molti si sono fermati nelle piazze, affacciati ai balconi e alle finestre e fermati sulla soglia dei negozi. Qualcuno canticchiava le arie più familiari, da “Vincerò” a “Libiamo ne’ lieti calici”.

L’assessore promuove il test

Entusiasta per il successo dell’esperimento, che segue quello recente di Busto Folk, la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli: «Portare la cultura fuori dai luoghi deputati, tra la gente, si sta dimostrando una scelta apprezzata e neppure la lirica, oggi, ha fatto eccezione. Da ore ricevo messaggi e commenti di approvazione e incoraggiamento a proseguire su questa strada». Un altro passo in avanti per il progetto BA Lirica: «Lo sforzo, condotto dal e con il Teatro Sociale, di riportare la lirica in una città che l’ha sempre amata e vissuta, sta portando i primi risultati, e speriamo anche in una calda partecipazione domani pomeriggio per il Galà, poi ci sarà la nostra “Prima”, con Il Trovatore, l’11 dicembre, prima domenica dopo la Prima della Scala». Ma l’assessore Maffioli chiarisce lo scopo di un’iniziativa come il Fringe: «Portare la cultura più vicino alla gente, non significa delegittimare gli spazi che le sono propri, ha lo scopo di farla scoprire e apprezzare a chi ne ha scarsa familiarità, perché possa vivere un’emozione che poi torni a cercare nei luoghi della cultura, che non vanno abbandonati, anzi, vanno scoperti anche da chi li conosce poco o per niente».

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