La Russa: «Il sindaco di Busto vicino a Fratelli d’Italia. Ora tocca a lui la scelta»

BODIO LOMNAGO – Torna sempre volentieri in provincia di Varese il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d’Italia. Lo ha fatto anche ieri sera 13 dicembre (nella foto insieme ai consiglieri comunali di Gallarate,

BODIO LOMNAGO – Torna sempre volentieri in provincia di Varese il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d’Italia. Lo ha fatto anche ieri sera 13 dicembre (nella foto insieme ai consiglieri comunali di Gallarate, Giuseppe Lorusso e Giuseppe De Bernardi Martignoni) per la cena di Natale organizzata dal direttivo provinciale del partito al Gallione di Bodio Lomnago.

La Russa, a febbraio 2013 in villa Silini a Solbiate Arno presentava il neonato partito politico con un gigantesco punto di domanda in fronte e i sondaggi che vi davano sotto al 3 per cento. Sei anni dopo e con i consensi in doppia cifra come si sente?
«La ricordo bene quella sera, ma soprattutto ricordo perché decidemmo di rinunciare a un seggio sicuro nel Pdl per dare vita a Fratelli d’Italia. Al di là dei numeri, era l’unica soluzione per dare ancora un’immagine, un nome e una presenza alla destra italiana che, senza quella scelta coraggiosa, non sarebbe più stata presente in Parlamento. Sei anni dopo posso dire che l’obiettivo è stato raggiunto, grazie soprattutto a Giorgia Meloni che sta facendo un lavoro straordinario: siamo vicini a superare il massimo livello mai raggiunto da Alleanza nazionale. Mi permetta però di prendermi un piccolo merito, quello di aver passato immediatamente il testimone a Giorgia  e con lei alla nuova generazione. Non è da tutti».

Tra pochi mesi si torna al voto in tanti Comuni, anche in provincia di Varese. Quali indicazioni state dando alla base?
«Sono un convinto assertore che ovunque si debba dare una risposta alternativa alla sinistra, ai 5Stelle e a quelle liste civiche pasticcione che spesso sono più figlie di interessi personali che della civicità. E lo si fa con una coalizione italiana di centrodestra. Noi non siamo sardine né tantomeno pesciolini rossi costretti a nascondersi».

Poche ore prima del suo arrivo qui, il commissario provinciale di Forza Italia Giacomo Caliendo chiedeva pubblicamente per il 2021 un candidato sindaco tra Varese, Busto e Gallarate. Che ne pensa?
«E’ giusto. Sono obiettivi leciti che si deve porre qualsiasi partito, anche se più piccolo di noi in questo momento. Però non basta avanzare richieste dicendo “dobbiamo avere”, ci vogliono le persone giuste ma soprattutto un candidato sindaco vincente. Noi, per esempio, li avremmo in tutti e tre i Comuni».

A tal proposito, si dice che l’attuale sindaco di Busto, Emanuele Antonelli, si stia avvicinando a Fratelli d’Italia. E’vero?
«Confermo. Mi risulta che guardi con molta simpatia alle nostre posizioni politiche. Le sue scelte però ora toccano a lui».

La Russa sindaco Busto – MALPENSA24