La stagione della Uyba per Marco Musso: “Fiero della mia squadra”

BUSTO ARSZIO – Nella seconda parte dell’intervista esclusiva con Marco Musso, allenatore della Unet e-work Busto Arsizio, dopo aver esaminato il futuro suo e della squadra, ripercorriamo il cammino incredibile del 2021 che ha portato le farfalle del presidente Pirola ad un passo dalla finale di Champions League.

Le ultime tre sconfitte con il Vakif e Scandicci non possono cancellare quanto di straordinario fatto nei mesi precedenti.

Un po’ di amaro in bocca rimane, ma sono fiero che nessuno di noi abbia mai alzato bandiera bianca. Il Vakif è il Vakif mentre Scandicci a inizio stagione era più accreditato di noi; come squadra abbiamo cercato di ribaltare i pronostici. Nessuno può cancellare i nostri tre mesi in costante crescendo. Dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto.

E in questo periodo ha battuto anche Parisi, Mencarelli e Lavarini, i suoi mentori…

Non mi piace inseguire obiettivi personali, mi piace però confrontarmi con allenatori di alto livello e portare le mie squadre a questo livello. Ora dovremo cercare di confermarci per incontrarli di nuovo.

I tifosi di Busto, anche se un po’ delusi dall’eliminazione, vi hanno ringraziato e sostenuto perchè hanno capito il percorso svolto.

Chi segue Busto, ma anche più semplicemente chi fa sport, può capire lo sforzo fatto. Da penultimi abbiamo raggiunto il quarto posto e in Champions League abbiamo spinto fino alla fine. Per questo la nostra gente ha apprezzato. E’ giusto che ci sia un po’ di dispiacere, ma l’importante è dare i giusti meriti a queste giocatrici, rimaste unite nei problemi.

Dopo il 2-3 con il Vakif si era fatto la bocca buona per una possibile finale in Champions?

Certo! E’ evidente che quando ottieni un risultato del genere sei consapevole che ti puoi ripetere. Di certo nessuno di noi si è montato la testa perchè comunque le turche restavano le favorite ma è anche vero che saremmo stati ipocriti a negarci la speranza della finale. Non abbiamo sottovalutato nessuno, anzi il Vakif ha fatto una partita incredibile aggredendoci fin da subito. Forse abbiamo in quei frangenti peccato un po’ di inesperienza perchè per molte giocatrici titolari e anche per me era la prima esperienza in una semifinale di Champions.

E con Scandicci?

Assolutamente ci ho creduto! Anche dopo la aver parso in gara 1 ero convinto di poter vincere in trasferta e di tornare a giocarci la sfida decisiva in casa. La sconfitta con il Vakif ha lasciato alcuni strascichi ma non abbiamo regalato niente a nessuno e le due partite lo testimoniano. Forse avremmo potuto fare di più, era nelle nostre corde. Alla squadra non ho nulla da rimproverare ma spesso passa il turno chi ha più lucidità nei momenti che contano e noi non avevamo il serbatoio pieno.

A posteriori, cambierebbe qualcosa di questi tre mesi?

Mille volte chi fa questo lavoro si deve mettere in discussione, non posso avere la certezza di fare sempre bene e non solo durante la partita ma anche durante l’allenamento. Con il senno di poi sono tutti fenomeni. Mi piace però però pensare di poter trasformare questa costante riflessione in migliorie per la squadra.

La Uyba è in buone mani. Marco Musso: “Tutti insieme Busto”

uyba marco musso – MALPENSA24